Stagione venatoria, il Tar Calabria rigetta ricorso del WWF-Lipu
Il Tar Calabria ha rigettato il ricorso del WWF e della Lipu che chiedevano l’annullamento, previa sospensione degli effetti della Delibera regionale di approvazione del Calendario Venatorio 2020-2021 e di tutte le modifiche e integrazioni successivamente avvenute, rendendo nota quest’oggi la relativa ordinanza.
Soddisfazione è stata espressa da Federcaccia, anche se chiede la soluzione del “problema Vinca non solo per la Zps Sila Grande”. L’associazione è stata rappresentata dall’avvocato Alberto Bruni di Firenze, che ha presentato “una corposa Memoria tesa a controbattere puntualmente le argomentazioni avanzate dai ricorrenti, così come riconosciuto dallo stesso TAR che esplicitamente cita le nostre puntuali controdeduzioni”, scrive Federcaccia.
Come scrive in un comunicato l’associazione “il procedimento di Vinca per i calendari venatori, diversamente da quello per i piani faunistico venatori, si riduce a un primo livello di mero screening non foss’altro che per la ristrettezza dei termini che contraddistingue l’approvazione stagionale dei calendari faunistico venatori il cui contenuto, quale mera attuazione temporale dei piani faunistico venatori, è ben più semplice rispetto alla complessità di quest’ultimi”.
Il Tar ha rigettato il ricorso delle associazioni, “fatta salva l’eccezione sollevata per la Zps IT9310301 Sila Grande, che non è stata oggetto di VINCA in quanto erroneamente ritenuta integralmente ricadente nell’area del Parco Nazionale della Sila. Il Tar ha quindi stabilito in via cautelare di sospendere la caccia in alcune aree di tale ZPS”.
“Siamo ovviamente soddisfatti per la decisione del TAR e il ruolo giocato dalla Federazione per scongiurare un altro stop dell’attività per i cacciatori calabresi, già pesantemente penalizzati da questa annata”, ha affermato il Presidente Regionale e Vicepresidente nazionale Giuseppe Giordano-
Federcaccia invita “la Regione a produrre la Delibera di Giunta per consentire la caccia al cinghiale fino al 31 gennaio che ha già avuto il positivo parere Ispra e la sollecitiamo a presentare richiesta all’Istituto per il recupero dei tempi di caccia al colombaccio e alle altre specie al 10 febbraio, così come proposto dal Coordinamento delle Associazioni venatorie calabresi nel documento del 16 novembre scorso”.