Fabbricato con piscina abusivo a Bisignano: scattano i sigilli
Un fabbricato in costruzione con annessa piscina è finito sotto sequestro in località “Campovile” di Bisignano per abusivismo edilizio.
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri sono intervenuti nei giorni scorsi presso la costruzione per verificare alcuni lavori in corso di finitura interna ed esterna per la realizzazione di un fabbricato per civile abitazione con annessa piscina.
Il controllo, a cui ha partecipato il responsabile dell’ufficio urbanistica del comune di Bisignano e la Polizia Locale, ha condotto i militari ad accertare che i lavori erano stati realizzati in assenza dei necessari titoli abilitativi edilizi.
Inoltre, secondo quanto riscontrato dai carabinieri, per la realizzazione dei manufatti abusivi erano state espiantate delle piante di ulivo, anche in questo caso in assenza della necessaria autorizzazione da parte del competente dipartimento Agricoltura della Regione Calabria.
Da qui è scattato il sequestro dell’area, oltre 2700 metri quadri e dei manufatti abusivi realizzati all’interno della stessa e ad elevare sanzione amministrativa di 10.000 euro per l’estirpazione degli ulivi.
Tali lavori abusivi avrebbero causato una trasformazione urbanistica del territorio in precedenza esclusivamente vocato all’agricoltura, il tutto in assenza delle autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti.
Tre le persone deferite all’Autorità Giudiziaria dai militari: il proprietario dell’area, la ditta esecutrice dei lavori e il tecnico incaricato della progettazione.