Idm donne, Maria Ferraro è la nuova segretaria regionale
È Maria Ferraro la nuova segretaria regionale di Italia del Meridione. Il segretario regionale Nicodemo Filippelli ha motivato così la nomina: “Favorire il confronto con le Istituzioni territoriali regionali e altre forze politiche su tematiche che riguardano ed interessano le donne che, assieme alla competenza, alla militanza, alla partecipazione costituiscono un punto di partenza del nostro essere Movimento delle autonomie. Il momento che viviamo, pur nelle limitazioni imposte, non può prescindere da una ripresa della politica, che deve riappropriarsi del ruolo specifico di aiutare e guidare le scelte. La tua capacità organizzativa e la tua capacità di parlare al cuore della gente contribuiranno a fare dell'IDM il soggetto politico di riferimento di tutti coloro che vorranno spendersi per questa regione, costruendo con noi un futuro ricco di speranze”.
“Ho abbracciato in toto l’idea di politica di Italia del Meridione e sono onorata per l’importante incarico ricevuto, perché ritengo il movimento l’unica alternativa valida alla vecchia politica, fallimentare e deleteria per la nostra regione”, così la neoletta Ferraro che continua: “Con il segretario federale Greco ci unisce una vecchia amicizia fatta anche di militanza e politica, per motivi strettamente personali ho dovuto abbandonare per qualche anno la strada intrapresa ma oggi, posso dire, rieccomi tornata a casa e con maggiore convinzione e più grinta”. E sulle funzioni del Dipartimento che assumerà una nuova veste afferma: “Non parleremo di parità di diritti, di quota rosa, ma saremo l’espressione di tutti quegli universi dove la nostra sensibilità e le molteplici esigenze dei territori ci porteranno con azioni forti e decisi ad intervenire. Creeremo diverse sottostrutture che interverranno attraverso varie competenze e professionalità. Sarò coadiuvata, come mio vice e portavoce, dalla dott. Flora Caruso, professionista preparata e dedita al sociale, elemento che si aggiungerà agli altri impegni” E chiusa: “Per ciò che intendiamo noi, insomma, la politica al servizio della gente e non le persone al servizio della politica, liberi dal bisogno sempre”.