Processo “Gotha”, Corte d’appello conferma accuse
Condanna anche in secondo grado nel procedimento con rito abbreviato “Gotha”. La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha infatti confermato l’impianto accusatorio e dopo sei ore di camera di consiglio la sentenza è stata letta.
I giudici hanno rideterminato la pena a 15 anni e 4 mesi di carcere per l’avvocato Giorgio De Stefano, in primo grado l’accusa aveva chiesto 20 anni. Il legale, secondo gli inquirenti, sarebbe una delle figure importanti della ‘ndrangheta reggina.
Condanne anche per Mario e Domenico Stillitano (rispettivamente sono stati condannati a 15 anni e 4 mesi di carcere e 14 anni e 4 mesi di carcere), Antonino Nicolò (13 anni e 10 mesi), Antonino Araniti (8 anni), Roberto Franco (13 anni e 8 mesi), l’imprenditore Emilio Angelo Frascati (8 anni), Domenico Marcianò (9 anni e 4 mesi).
Condanna a due anni di reclusione per l’ex sindaco di Villa San Giovanni Antonio Messina per il quale la Corte d’Appello non ha riconosciuto l’aggravante mafiosa.
Assoluzione invece per Bruno Nicolazzo, Gaetano Tortorella, Andrea Santo Tortora, Elena Mariaserena Inuso, Maria Antonietta Febbe, Saveria Saccà e Carmelo Salvatore Nucera.
Il processo è scaturito dalle inchieste “Mamma Santissima”, “Reghion”, “Fata Morgana” e “Sistema Reggio”. Le indagini dei carabinieri del Ros, della Guardia di finanza e della polizia, hanno messo in luce quello che per la Dda era il “direttorio” della ‘ndrangheta, ovvero una struttura dotata di un vero e proprio programma per alterare “l’equilibrio degli organi costituzionali”.