Covid-19, Reggio piange la morte di medico di base
La comunità di Reggio Calabria piange Bartolo Tarsia, medico di famiglia, deceduto per o con il coronavirus. Tarsia, che era risultato positivo al tampone molecolare, dal 7 gennaio era ricoverato in Pneumologia per complicazioni respiratorie.
Le sue condizioni in pochi giorni si sono aggravate tanto da essere trasferito in terapia intensiva dove ieri pomeriggio le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate causandone la morte.
Laureatosi nel dicembre del 1977 all’Università di Messina e specializzatosi in Fisiopatologia e Fisiokinesiterapia Respiratoria, Tarsia iniziava negli anni ottanta la sua professione di medico di famiglia lavorando ininterrottamente fino al 31 dicembre scorso. Sarebbe andato in pensione il prossimo anno.
L’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria partecipa al dolore, così come Franco Esposito, segretario nazionale di Federazione italiana sindacale medici uniti-Fismu.