Beni confiscati. Comune Cassano, ex Villa Forastefano per progetto “Dopo di noi”

Cosenza Attualità
Villa Forastefano

La giunta comunale di Cassano allo Jonio, riunitasi sotto la presidenza del sindaco Gianni Papasso, assistita dal segretario generale Ciriaco Di Talia, ha discusso e approvato un apposito atto di indirizzo per il Responsabile del Settore Area Tecnica, ingegnere Luigi Serra Cassano, chiedendogli di valutare l’utilizzabilità dell’edificio ex Villa Forastefano, nonché a provvedere all’avvio delle procedure di gara per l’espletamento della progettazione tecnica del bene di che trattasi al fine della creazione di una struttura di inclusione sociale e assistenza “DOPO DI NOI”.

Porta la data del 20 novembre, 2017, la formale consegna al Comune di Cassano All’Ionio da parte dell’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, del decreto di assegnazione e delle chiavi di Villa Forastefano, uno stabile di oltre nove vani con il relativo terreno di pertinenza, ubicata alla contrada Don Giacinto della periferia del centro urbano di Doria, confiscato nel 2010, con un provvedimento della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Cosenza, divenuto definitivo nel 2013 con la sentenza emanata dalla Corte di Cassazione ai sensi delle leggi antimafia.

Nel deliberato dell’esecutivo, si evidenzia, tra l’altro, la disponibilità del Comune di Trebisacce ad acquisire progettazione tecnica da parte del Comune di Cassano All’Ionio, al fine di provvedere alla presentazione del progetto “DOPO DI NOI” in Conferenza dei Sindaci, al fine di adoperare i Fondi stanziati nelle annualità 2016/2017, di cui al Decreto Interministeriale 23 novembre 2016 e seguenti, per un ammontare complessivo di € 102.799,60. Il Comune di Cassano, con il DPCM 17 luglio 2020, è stato destinatario della somma di € 48.463,75, per l’anno 2020, con il quale può finanziare lavori pubblici in infrastrutture sociali i cui lavori dovranno avere inizio entro il 21 aprile 2021. Il centro ‘Dopo di noi’, sarà una struttura dove poter accogliere i ragazzi ‘speciali’ portatori di handicap che restano soli dopo la morte dei genitori.