Criticità di Corigliano-Rossano, Smurra (Fna): “Tempo scaduto per i parlamentari del territorio”
“Con tutta la buona volontà non riusciamo a registrare il raggiungimento o anche solo l’avvicinamento ad uno solo di quegli obiettivi prioritari, salvifici e strategici per questa area della Calabria, di cui tantissimo, forse troppo s’è detto e promesso in questi anni”. Lo afferma in un comunicato Mario Smurrà, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori, che si dice dispiaciuto per il fatto di “dovere ammettere che per i rappresentanti di questo territorio in Parlamento il tempo della delega democratica può dirsi scaduto”.
L’amara considerazione prende forma dalle criticità del territorio di Corigliano-Rossano, rimasto “abbandonato” a se stesso e vittima, negli ultimi giorni, di una serie di conferme tanto attese quanto temute. Quella che è divenuta “la terza città della Calabria” non verrà elevata a distretto, e non avrà un proprio Commissariato di Polizia; non vedrà partire alcun tipo di intervento per i lavori del megalotto della statale 106, ufficialmente dismesso ed in riprogrammazione; ed infine, non avrà un proprio Tribunale, così come confermato negli ultimi giorni.
“Ciò che più sconcerta è che questa parte della provincia di Cosenza che ruota attorno alla nuova Città di Corigliano-Rossano non solo continua a restare abbandonata, isolata ed offesa dallo Stato ma appare, oggi più di ieri, nonostante la nutrita presenza di deputati e senatori in questa legislatura forse agli sgoccioli, se è possibile ancora più mortificata dai continui ed inaccettabili scippi nei diritti fondamentali della propria gente; una fotografia terribile ed oggettiva che ci lascia senza parole” conclude Smurrà.