6ª Giornata di Ritorno Campionato di Pallavolo Serie C femminile
Gallico: Barillà, Bilardi, Cangemi, Chirico, Dascola, Fulco, Genovese, Romeo, Tortora, Nava, Foti, Marra libero, All. G. Fascì
Starbene Crotone: Amoruso, Capria, Caristo, Pesce, Pioli, Reale, Sghirrapi, Villirillo, Stasi libero, All. P. Asteriti
Gallico - Starbene Crotone 0-3 Parziali 21/25 16/25 23/25
Arbitro: Walter Stancati di Cosenza
Big macth della 6° giornata di ritorno ha visto il Crotone giocarselo con una formazione rimaneggiata orfana della palleggiatrice Miriam Reale ben sostituita da Romina Pioli ma di fatto la pecca principale è stata sicuramente l’assenza del bomber del Crotone che comunque ha reso la vita dura al Gallico nel 1° e nel 3° set dove i parziali alti hanno premiato il coraggio ma anche la sagacia tattica di una squadra che nelle difficoltà trova sempre le energie giuste per costruire ottime prestazioni.
Il primo set inizia con un Crotone nervoso che comunque con qualche errore in difesa si porta lo stesso in vantaggio fino al 14-9, arriva il primo time out di mister Fascì che porta dei benefici al rientro in campo dove Genovese dall’alto della sua esperienza toglie dal cilindro alcune giocate che servono al Gallico per risollevarsi, dall’altra panchina arrivano i time out sul 14-11 e sul 19-17, la partita sale di tono il pubblico locale capisce che è il momento cruciale per sostenere le ragazze, il Crotone si blocca dal 21-21 non sigla più punti e per il Gallico passa la paura di lasciare un set ad un Crotone malconcio ma con tanto orgoglio.
Il parziale giocato bene e perso lascia l’amaro in bocca alla squadra pitagorica, che entra in campo demotivata, capitan Pioli sprona le compagne ma la risposta arriva troppo tardi quando ormai il set è bello e andato, da metà set in poi mister Asteriti cambia tattica, fa servire palloni al centro e all’opposto Reale, tenendo a riposo la coppia Amoruso (acciaccata) e Pesce, di fatto lasciando a priori il set nelle mani del Gallico che lo chiude con il minimo sforzo a 16 punti.
La tattica del 2° set porta i frutti sperati, il Crotone ritrova Amoruso tra alti e bassi, il vice capitano soffre in ricezione ma tiene con gli attacchi da posto 4, Pesce alla sua migliore partita ogni palla toccata viene tramutata in punto, nelle file del Gallico di spegne la luce in particolare quando arrivano a ripetizione i muri di Villirillo e Pioli su Tortora e di Capria e Reale, sul 7-2 mister Fascì decide di intervenire per spezzare il filotto de Crotone che invece allunga fino al 9-4, la sfortuna si accanisce sulle pitagoriche che perdono Pesce (migliore in campo) a causa di una distorsione alla caviglia, qualche minuto perso per le cure mediche del fisioterapista Angelo De Giglio e si riparte, Caristo (classe 96) si ritrova in campo a fare il posto 4, il Crotone non molla la presa, è vero che subisce punti con Caristo in prima linea ma li compensa molto bene nelle rotazioni difensive, il punteggio non si scosta di molto, anzi quando Caristo finisce le rotazioni in prima linea il Gallico non riesce a chiudere il set e si ritrova con l’ansia di chiuderlo, contro un Crotone che mostra una inedita ricezione a 2, con centrali che attaccano palla alta e con la battuta forzata, il momento incredibile arriva sul 23-23 il palazzetto prima ammutolito per l’infortunio a Pesce ritorna a fare baccano, il Gallico trova con le sue attaccanti le due schiacciate finali che chiudono un match dal sapore strano.
Mister Asteriti: se mi avessero detto che avrei giocato senza Miriam Reale e nel 3° set senza Arianna Pesce e che avrei perso con questi parziali avrei subito firmato, quindi nessun rammarico per la sconfitta, anzi prendiamo fiducia sulla bontà del lavoro svolto fino ad ora e credo che con la formazione al completo saremmo stati in grado di battere il Gallico anche sul suo campo che è di buon auspicio per i playoff.