Processo “Rinascita-Scott”: Lo Riggio passa dal carcere ai domiciliari
Passa dal carcere agli arresti domiciliari Mario Lo Riggio, imputato nel maxi processo scaturito dall'operazione Rinascita Scott con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni.
A disporre la scarcerazione è stato il Tribunale del Riesame di Catanzaro, a seguito di un annullamento con rinvio da parte della quinta sezione della Cassazione. Lo Riggio, difeso dagli avvocati Francesco Muzzopappa e Salvatore Staiano, è stato ammesso al rito abbreviato.
Secondo quanto emergerebbe dalle carte dell’inchiesta, l’imputato avrebbe messo le sue imprese ed i suoi rapporti imprenditoriali e finanziari alle dirette dipendenze di Gregorio Gasparro di San Gregorio d’Ippona e dei Lo Bianco-Barba di Vibo “in modo sistematico al fine di raggiungere gli obiettivi della consorteria”, finanziando le attività di Paolino Lo Bianco, Saverio Razionale e Gregorio Gasparro, attraverso prestiti.
Gli “affari” di Mario Lo Riggio con Paolo Lo Bianco, ritenuto al vertice dell’omonimo clan, sarebbero stati confermati anche dal collaboratore di giustizia Andrea Mantella.