Altomonte, tornano a casa le opere restaurate del Convento domenicano
Restauro completato per le croci, i reliquari e gli stemmi in legno intagliati dell’ordine dei domenicani di Altomonte. Le opera potranno essere viste nel Museo civico della città. Le sette opere erano da tempo custodite nel laboratorio di restauro della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone.
Dalla croce processionale del XVII secolo in lamina di rame sbalzata ed intarsiato, con il cristo realizzato a tutto tondo in bronzo dorato e l’incisione sul retro della figura di San Domenico; alla croce processionale del 1640, donazione di un devoto altomontese, in lamina d’argento con elementi terminali in bronzo dorato. Realizzato a tutto tondo in argento, il Cristo presenta una base a forma sferica decorata con elmetti naturali. Sul retro sono incisi la dedica della donazione e alcuni motivi floreali.
Tra le 7 opere ci sono anche 3 reliquari in lamina di argento con lavorazione a sbalzo. Una di queste contiene anche le reliquie di San Tommaso d’Aquino. Sono due, infine, gli stemmi in legno, intagliati con i simboli dell’ordine dei domenicani restaurati e nuovamente custoditi nel Museo Civico. Uno dei quali di pregevole fattura, dorato e dipinto.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gianpietro Coppola e dall’assessore alla cultura Elvira Berlingieri.
“La valorizzazione dell’intero polo museale – afferma il primo cittadino – è per noi di rilevanza strategica nel percorso di promozione della Città quale destinazione turistica a 360 gradi. Attraverso i suoi marcatori identitari, Altomonte, che è da considerarsi, dopo Catanzaro, la seconda fondazione Domenicana calabrese, ha tutte le carte in regola per puntare anche sul turismo religioso e culturale”.