Emergenza cinghiali, Gallo: “Faremo tutto quanto in nostro potere”
"A pigiare il piede sul pedale è la Regione Calabria, dopo che la Corte Costituzionale, con la sentenza del 17 febbraio scorso, ha stabilito la legittimità del principio secondo cui, nella esecuzione dei piani di abbattimento, sia possibile avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi nei quali gli stessi si attuano, purché in possesso di licenza di caccia e abilitati alla caccia di selezione”. Lo afferma l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, che ha annunciato una netta “accelerazione” riguardo i corsi per selettori volti al contenimento dell’emergenza cinghiali.
“In queste ore, il dipartimento Agricoltura è impegnato a dar corso a tutti gli adempimenti necessari a tradurre in concretezza, anche in Calabria, il principio delineato dalla Corte costituzionale. Meno di un mese fa, abbiamo completato i corsi per l’abilitazione di 120 nuovi selettori: continueremo su questa via” continua l’assessore, spiegando che il piano consiste nella formazione dei proprietari o dei conduttori dei fondi agricoli, che potranno così provvedere autonomamente all’abbattimento dei cinghiali “pianificandone con urgenza lo svolgimento”.
“Faremo tutto quanto in nostro potere per arginare l’emergenza, ben consapevoli del bisogno di un mutamento del quadro giuridico a livello nazionale: gli impegni a tal riguardo, assunti dal precedente Governo, non hanno trovato fin qui concretizzazione, per la diversità di vedute tra i ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura” conclude Gallo. “Confidiamo che il nuovo esecutivo riesca a risolvere attriti e conflitti e a offrire le risposte che servono”.