Mirto Crosia, la denuncia dell’Udicon: “Urge digitalizzazione e riorganizzazione del Cup”
“Il soggetto che impone il divieto di assembramento è di fatto lo stesso che determina quell’assembramento, se il Cup viene reso operativo solo di martedì e giovedì, dalle 9 alle 12, con una sola postazione ad espletare il servizio e con unico metodo di pagamento: il contante. Situato al primo piano di un condominio, si registrano affollamenti anche nelle scale. Tutto ciò è assurdo”. Queste le parole di Ferruccio Colamaria, presidente provinciale di Udicon Cosenza, che ha rilanciato la denuncia della responsabile di zona Lara Grillo.
Finito sotto la lente dell’associazione è il Cup di Mirto Crosia, che costringe i cittadini ad “intollerabili ed inaccettabili” assembramenti causati dalle file, senza alcuna gestione delle norme anti contagio. “Urge un piano di digitalizzazione ed una riorganizzazione complessiva nell’erogazione dei servizi all’utente” continua l’associazione, che interpella l’Asp di Cosenza e la Regione Calabria ad intervenire.