A Reggio una testimonianza di Dante: L’Agorà “approfondisce” con un ciclo di incontri
Il 2021 è l'anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna, suo luogo d’esilio, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321. Anche il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria ha in programma di celebrare l’evento con una serie di incontri tra il mese di marzo e quello di settembre 2021, con una serie di conversazioni che coinvolgeranno studiosi, accademici di diversa provenienza che ricorderanno il Sommo poeta, autore della Divina Commedia, padre della lingua italiana, e simbolo dell’unità del nostro Paese.
Il sodalizio culturale reggino aprirà proprio nel mese di marzo, con quattro appuntamenti dedicati a Dante Alighieri, la prima serie di questo ideale viaggio attraverso il territorio nazionale. Partendo dal Sud verranno idealmente visitati quei luoghi, ricordati quegli avvenimenti descritti nella Divina Commedia insiemi ai personaggi che vissero in quelle aree geografiche. Fatti e personalità sia reali che frutto delle tradizioni popolari saranno presenti nella lettura visiva dei relatori che hanno aderito di buon grado all’invito ricevuto dal Circolo Culturale “L’Agorà”. Nel corso della presentazione del programma è stato fatto cenno alla colonna marmorea posta nella zona nord di Reggio Calabria con una raffigurazione in bronzo del Sommo Poeta. L’ubicazione della struttura artistica non è casuale, in quanto nel canto VIII, terzo cielo del paradiso, quello di Venere, viene citata l’area geografica in argomento dove viene riportato che “quel corno d’Ausonia che s’imborga di Bari di Gaeta e di Catona, da ove Tronto e Verde in mare sgorga”.
Proprio per questa citazione letteraria venne eretta tale ricordo artistico, dove, oltre alla raffigurazione del padre della lingua italiana, vi è in basso una targa recante la seguente semplice ma significativa incisione “Catona ricordata da dante ricorda il poeta. Mcmlv – a cura dell’a.a.ss.t. e del municipio di Reggio”. Siamo nel 1955, il primo cittadino era il democristiano Giuseppe Romeo che durante il suo mandato, rimase in carica dal 1947 al 1956, si interessò anche delle zone periferiche della sua Città. Quindi dalla targa si evincono gli enti compenti e custodi anche delle opere artistiche ubicate sul territorio: una è il Comune di Reggio Calabria, l’altra (l’acronimo A.A.SS.T. ) sarebbe riconducibile alle Aziende Autonome di Soggiorno Cura e Turismo. Successivamente vennero abolite nel 1983 con l’applicazione del nuovo dispositivo legislativo sul turismo che le sostituiva con le Aziende di Promozione Turistica (APT). Con la legge della Regione Calabria n. 13 del 28 marzo 1985 le funzioni ed i compiti amministrativi esercitati dalle APT sono attribuite alle Province. Tenuto conto che si parla sempre con più frequenza della tutela della memoria e del patrimonio artistico, sarebbe opportuno che l’opera ubicata in quel di Catona fosse interesse da parte degli enti competenti di un’azione manutentiva visto lo status della stessa non eccellente. Dalla targa si evincono gli enti competenti alla sua custodia e manutenzione, ed anche se non citato nella stessa tali competenze potrebbero interessare anche qualche altro Ente.
Ritornando alla programmazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” la prima conversazione sarà dedicata alla Calabria con l’intervento di Antonino Megali, socio del sodalizio culturale reggino. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 4 marzo.