Tirocinanti giustizia, Uiltemp: “Non si disperda il capitale umano”
“Hanno garantito per diversi anni servizi importanti per il Ministero della Giustizia in Calabria, ma da oltre dodici mesi sono a casa”. Inizia così il comunicato stampa della Uiltemp Calabria, che ripercorre brevemente il destino “segnato” dei circa 900 tirocinanti della giustizia impiegati negli uffici giudiziari sparsi nella regione.
“È vero, da un lato, che proprio ai Tirocinanti della Giustizia è stato rivolto l’ultimo bando di reclutamento per 1000 operatori giudiziari, ma nella sostanza si sta purtroppo verificando che un numero troppo ristretto di tirocinanti calabresi rientrerà tra i selezionati, a fronte di carenze di personale ben più consistenti” continua la nota della sigla sindacale, che nei giorni scorsi ha tenuto un’assemblea online proprio con i lavoratori alla presenza del segretario nazionale Gianvincenzo Benito Petrassi e dei segretari regionali Luca Muzzopappa e Stefano Princi, coadiuvati dalla segreterie provinciali rappresentate da Luca Nicoletti e Debora Mensica.
Secondo il sindacato “sarebbe più conveniente anche per l’Amministrazione, ad esempio, allargare il numero delle posizioni utili per la contrattualizzazione per 24 mesi”, dando così il via nel frattempo allo scorrimento della graduatoria per i tirocinanti. Allo stesso tempo, bisogna salvaguardare “tutte le categorie di tirocinanti impegnati negli altri enti”, e per questo è stato chiesto un tavolo regionale per “portare l’interlocuzione ai livelli governativi e trattare la specificità della nostra regione”.