Covid, troppi contagi in 4 comuni del Vibonese. Scatta la “zona rossa”

Vibo Valentia Cronaca

Zona rossa” per quattro comuni del Vibonese. Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha infatti una nuova ordinanza con la quale ha disposto misure restrittive per Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello. La misura sarà in vigore dalle 22 di oggi, 2 marzo, a tutto il 17 marzo 2021.

Il provvedimento, che ha tenuto conto della nota del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, secondo cui “nei Comuni di Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello, si osserva un andamento epidemiologico in rapida evoluzione, con una elevata incidenza di nuovi casi rispetto alla popolazione residente, negli ultimi giorni” ha deciso di istituire le zone rosse. Anche per evitare che la situazione epidemiologica possa subire bruschi peggioramenti.

L’ordinanza vieta “gli spostamenti, in entrata e in uscita, dai territori interessati, nonché all'interno dei medesimi territori, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.

Ma rimane la possibilità “di transito, in ingresso e in uscita, dai territori individuati, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza, per tutte le forze dell’ordine e per i vigili del fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 o in altri servizi d'istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività”.

È inoltre consentito “ai non residenti l’attraversamento dei Comuni interessati dall’ordinanza, senza possibilità di sosta, e il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Il provvedimento, infine, dispone che “il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia proceda al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale ogni variazione significativa intervenuta”.