Vaccini ad “amici e parenti” senza averne diritto: esplode la polemica nel cosentino
Esplode la polemica a San Fili, Comune del cosentino, dove sarebbero stati somministrati dei vaccini anti-Covid a persone che non ne avevano diritto.
Un lungo elenco di “amici e parenti” che – secondo quanto denunciano i consiglieri comunali di minoranza del gruppo Evoluzione Civica – avrebbero ricevuto la dose scavalcando le categorie indicate dalle linee guida del piano vaccinale nazionale.
Non avrebbero dubbi sul fatto che siano state fatte delle “preferenze” i consiglieri di minoranza , Andrea Perrone, Danilo Mazzulla e Ivan Iantorno.
Gli stessi avrebbero appreso da diverse segnalazioni che “la campagna vaccinale iniziata sul territorio comunale il 22 febbraio ha visto protagonisti buona parte dei consiglieri di maggioranza, una parte dei dipendenti comunali e altri cittadini sanfilesi, molti dei quali riconducibili ai primi da legami di parentela e/o amicizia e comunque non rientranti nelle categorie preferenziali stabilite dal piano vaccinale nazionale".
Segnalando dunque “irregolarità nella somministrazione dei vaccini", Perrone, Mazzulla e Iantorno fanno saper di aver inoltrato “richiesta dell'elenco dei cittadini vaccinati all'Azienda sanitaria di Cosenza, al Direttore del Dipartimento di Prevenzione ed al Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica con sede a Rende” e di avere “informato in via ufficiale gli organi competenti".