Bovalino. Ripristinate le ore di assistenza per un minore disabile: l’Adda “festeggia”
L’Associazione ADDA, impegnata nella difesa dei diversamente abili, festeggia una vittoria. "Il Tribunale di Locri, - si legge in una nota - in seguito alle indagini che hanno portato ad accertare la natura discriminatoria della condotta del Comune di Bovalino, ha ripristinato il diritto di un minore ad avere integralmente riconosciute le ore di assistenza all’autonomia e alla comunicazione previste nel PEI (Piano Educativo Individualizzato)."
Sulla vicenda si è espresso il Presidente dell’associazione, Vito Crea, che dichiara: “L’Associazione ADDA, che mi onoro di rappresentare, sostiene da anni battaglie di civiltà contro tali discriminazioni, purtroppo sempre più frequenti, che ledono in modo palese il diritto all’istruzione e all’inclusione sociale riconosciuti e garantiti dalla nostra Costituzione”.
Nello specifico, sempre secondo quanto si apprende dall'Associazione Adda, il PEI stilato per il minore aveva previsto 12 ore di assistenza alla comunicazione, ma il Comune di Bovalino avrebbe garantito tale assistenza per un numero di ore inferiore. Il Tribunale di Locri ha stabilito che il Comune di Bovalino assegni prontamente al minore un assistente all’autonomia e alla comunicazione, ritenuto che “sussista il fumus boni iuris della domanda speigata, non essendo ammissibile alcuna riduzione del monte ore individuato nel PEI in favore del minore ricorrente, riduzione che si concreta in una lesione del diritto fondamentale all’istruzione. All’inclusione sociale e che si risolve in una forma di discriminazione basata sulla condizione di handicap del ricorrente.”
Questa vittoria, per il Presidente Crea costituisce “un importante punto di riferimento per numerosi minori disabili che purtroppo, ancora oggi, continuano a non vedere correttamente riconosciuta la necessaria e prevista assistenza”.