Italia 150: vescovo Locri, resta dramma questione meridionale
"La felice ricorrenza dei 150 anni dell'unita' d'Italia porta con se' ancora insoluto il problema delle due Italie, mai pienamente unificate, e il dramma della questione meridionale". Lo afferma, in un messaggio, mons. Giuseppe Fiorini Morosini Vescovo di Locri-Gerace, secondo il quale "se da una parte ci incoraggiamo reciprocamente ad essere piu' protagonisti del nostro futuro, dall'altra non possiamo nasconderci che da soli non riusciamo e risolvere il problema del nostro futuro. Chiediamo soprattutto a chi ci governa a livello regionale, - scrive - provinciale e locale un protagonismo intelligente e generoso inventando piani di sviluppo consoni al nostro territorio, utilizzando proficuamente le risorse ancora disponibili a livello nazionale ed europeo. Chiediamo lavoro per i nostri giovani, che freni l'esodo della nostra gente dalla nostra Regione. Al governo nazionale - aggiunge - chiediamo maggiore attenzione per noi gente del Sud, penalizzati da provvedimenti che non tengono conto della nostra realta' storica ed ambientale, ma solo delle impietose esigenze economiche. Stiamo soffrendo per i provvedimenti presi sulla scuola, sui trasporti, sulla sanita'. Faccio ancora appello per la nostra Locride, che viene sempre piu' emarginata nel contesto di una emarginazione piu' generale della nostra Regione. Qui da noi tutto si coniuga al negativo, senza mai alcuno spiraglio di speranza: chiudono le scuole, chiudono i servizi pubblici, gli uffici postali, le postazioni sanitarie, le strade ? fino a quando e fin dove? E' sconsolante la desertificazione dei nostri piccoli centri. Chi prende a cuore questa situazione? Voglia il cielo - aggiunge - che la lieta ricorrenza dei 150 anni dell'unita' d'Italia, riporti anche il nostro Sud a godere con il Nord i benefici di quello sviluppo che i nostri emigrati hanno costruito al nord e nel resto d'Italia".