Conferenza dei sindaci a Crotone. Illustrato piano vaccini per l’emergenza coronavirus
Prima gli operatori sanitari, poi le forze dell’ordine e i servizi essenziali. Domani, venerdì 5 marzo si parte con la vaccinazione degli over 80. È emerso nel corso della conferenza dei sindaci di Crotone che si è svolta nella sala consiliare del Comune pitagorico. All’incontro, cui hanno partecipato anche l’assessora alla Tutela della Salute Carla Cortese e il commissario straordinario dell’Asp crotonese Domenico Sperlì, il sindaco Vincenzo Voce ha evidenziato l’opportunità di condividere con i colleghi sindaci il programma vaccinale di contrasto alla diffusione del contagio da Covid – 19 dell’Azienda Sanitaria.
Sperlì nel corso del suo intervento ha illustrato le varie fasi che si stanno già svolgendo sul territorio cittadino e provinciale e i successivi passaggi che caratterizzeranno il programma vaccinale. Sono stati individuati punti vaccinali territoriali nella città di Crotone, presso i locali dell’Azienda Sanitaria in località Farina ed un secondo punto all’interno del presidio ospedaliero S. Giovanni di Dio.
Sono 10.471 gli over 80 residenti sul territorio crotonese. E’ stata adottata, in condivisione con i medici di medicina generale, la scelta di iniziare la somministrazione agli over 80 procedendo a scaglioni secondo un ordine dagli stessi individuato per i propri assistiti. I soggetti interessati verranno contattati direttamente dai propri medici di famiglia. Le vaccinazioni saranno eseguite nei punti vaccinali già individuati dall’Asp nella prima fase e ricorrendo ai team mobili per raggiungere questa fascia di popolazione distribuita nei vari comuni della provinciale utilizzando anche le sedi periferiche di servizio all’Azienda.
È stato fatto un excursus della situazione vaccinale in provincia. Sono stati inoltre costituiti 4 team mobili per l’esecuzione delle vaccinazioni con i quali sono stati già vaccinati operatori sanitari residenti nelle strutture sanitarie residenziali del territorio provinciale così come presso i punti cittadini sono stati vaccinati gli operatori sanitari ospedalieri.
Dal 1 marzo è iniziata la seconda fase del piano di vaccinazione anti – covid cui verranno sottoposti gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia, di Polizia Penitenziaria, il personale carcerario e i detenuti, il personale operante nei luoghi di comunità civili, religiosi e negli altri servizi essenziali. A seguito dell’accordo stipulato a livello nazionale e regionale sono stati definiti i percorsi da attuare per la prosecuzione del programma di vaccinazione.
Successivamente verranno vaccinati: persone estremamente vulnerabili di qualsiasi età a partire dai 18 anni; persone over 70; persone con aumentato rischio se infettate da Covid – 19; persone di età compresa tra i 18 e 65 anni senza condizioni che aumentano il rischio.
Sperlì ha anche precisato che la problematica maggiore è costituita dalla disponibilità delle dosi sufficienti per poter procedere alla più ampia copertura vaccinale possibile secondo l’ordine di priorità previsto, problema presente a livello nazionale. L’Azienda, comunque, proseguirà il programma di vaccinazione in base alle consegne e alla tipologia dei vaccini in collaborazione con i medici di medicina generale e con i comuni.