Un anno di emergenza. Le attività della Prefettura di Reggio Calabria
A un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 la Prefettura di Reggio Calabria ha fatto un bilancio. La linea seguita nel corso di questi 365 giorni è stata quella di creare un raccordo tra tutte le Istituzioni coinvolte nelle azioni di contenimento, monitoraggio e controllo, primi fra tutti i Sindaci e le Autorità sanitarie.
Fondamentale è stato l’apporto delle Forze di Polizia, anche locali, nei servizi di controllo per assicurare il rispetto delle misure per il contenimento del contagio. Diverse le attività del Nucleo di monitoraggio interforze con funzione di monitoraggio, contact tracing ed assistenza alla cittadinanza.
La rete informativa è stata infatti implementata e ha assicurato la mappatura dei soggetti a rischio. Dallo scorso autunno, il Nucleo ha censito in banca-dati, nell’ambito del territorio metropolitano, 3.979 soggetti positivi al Covid-19 (di cui 1.192 nella Città Capoluogo), e inseriti, tramite le rilevazioni delle Forze di Polizia, altri 13.707 soggetti a rischio.
A partire dal 10 novembre 2020 si sono svolte, con cadenza settimanale, riunioni di analisi e verifica dell’evolversi dell’emergenza, cui hanno partecipato il Sindaco della Città Metropolitana, i Commissari Straordinari della Azienda Sanitaria Provinciale e del Grande Ospedale Metropolitano, i rappresentanti delle locali Associazioni dei Sindaci.
Sono state affrontate diverse problematiche: criticità delle Terapie Intensive; insufficienza degli organici nei Reparti e nei Servizi territoriali; organizzazione dei servizi sul territorio, tra USCA, assistenza domiciliare, interventi d’urgenza e presidi di tutela per le categorie più fragili; esigenze di controllo e vigilanza sui comportamenti a rischio. Particolare attenzione, è stata riservata alle iniziative per l’avvio della campagna vaccinale, così da promuovere maggiore coinvolgimento dei Sindaci, la diffusione dell’informazione alla cittadinanza, l’esame congiunto delle criticità emerse in sede locale.
La Prefettura ha inoltre gestito la ripresa delle attività didattiche in presenza. Il Tavolo di coordinamento ha condiviso il documento operativo con il quale sono stati individuati i servizi di trasporto pubblico locale aggiuntivi per consentire il rientro a scuola in sicurezza: 16.000 gli studenti pendolari coinvolti, 35 gli Istituti scolastici di secondo grado interessati, ubicati in 16 Comuni.
Intensa è stata poi l’attività di pianificazione dei servizi di prevenzione e controllo in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in particolare per gli spostamenti legati all’attraversamento dello Stretto di Messina.
Tra il 12 marzo 2020 ed il 1° marzo 2021, sono state 909.071 le persone controllate; 8.422 le persone sanzionate; 8.451 quelle denunciate; 110.178 le attività e gli esercizi commerciali controllati, con 13.585 sanzioni elevate ai rispettivi titolari; 68 gli esercizi chiusi.