Case della salute, Guccione (Pd): “Chiesto cronoprogramma preciso per la riorganizzazione”
“Una volta adottato il nuovo atto aziendale finalmente si potrà passare alla fase operativa e questa importante struttura sarà dotata delle adeguate attrezzature e tecnologie, potrà garantire i servizi sanitari e sociosanitari richiesti e gestire i codici bianchi evitando di affollare gli ospedali”. Questo l'auspicio di Carlo Guccione, che nella giornata di ieri ha visitato la casa della salute di Lungo assieme al sindaco Giuseppino Santoianni ed alcuni consiglieri comunali di Acquaformosa e Malvito.
“In passato venne siglato un accordo tra il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e i sindaci dell’area del Pollino per potenziare la struttura dell’ex presidio ospedaliero di Lungro, ma nulla è stato fatto” ha ricordato l’esponente del Partito Democratico, puntando il dito contro le spese che la stessa Asp avrebbe sostenuto per sopperire alla mancanza del centro. Sarebbero stati spesi infatti “circa 150 mila euro per ristrutturare un’ala del nosocomio e ospitare la farmacia distrettuale”, ma anche in “locali presi in affitto a Castrovillari e ritenuti inagibili dai Nas”.
“Il potenziamento della medicina territoriale e della telemedicina rappresenta una scelta ormai imprescindibile per dare risposte tempestive alla cura dei cittadini, soprattutto con l’emergenza Covid ancora in corso” ha continuato Guccione, ricordando che la stessa Asp ha erogato prestazioni per “un milione e mezzo”, non riuscendo a soddisfarle e causando dunque “un’emergenza nell’emergenza”.
“Finalmente dopo tanto tempo si è fatta chiarezza sulla rete delle Case della Salute della Provincia di Cosenza” ha concluso il consigliere regionale. “L’impegno preso nel corso dell’incontro di ieri è quello di chiedere un cronoprogramma preciso per fare in modo che vengano rispettati i tempi per la realizzazione della Casa della salute di Lungro, inserita nella riorganizzazione della rete territoriale regionale”.