Nell’autobiografia di Converso i ricordi di Rossano e dei sapori del mare

Cosenza Tempo Libero Antonio Le Fosse

È disponibile in libreria l’autobiografia di Renato Converso dal titolo “Corri Renà! Corri!" Figli di terra rossa” ed edito da Pav edizioni. Nelle pagine del libro in cui Converso parla del suo percorso di vita tratta il “viaggio nella terra rossa della Calabria ionica, nella mia Rossano, dove gli occhi di un ragazzino sono testimoni di eventi che cambieranno per sempre la mia vita. Nel mio libro si parla di una vita burrascosa e movimentata di un bambino scaltro e sensibile che prende in giro il caos del proprio destino, riuscendo a trasformare le aggressioni della vita in una meravigliosa avventura senza fine”.

E della sua infanzia a Rossano ricorda tanto, “le case di pietra, il sole a picco, i vicoli ed i profumi del sud. Le voci dei bambini che giocano in strada e le notti stellate. Le sagre popolari, i sapori, l’amore e il suono delle fisarmoniche, la fantasia nel cuore ed i colori del mare”.

Un libro dedicato a Rossano e “al suo glorioso passato e, soprattutto, ai miei carissimi concittadini rossanesi. Perché, come disse Mimmo Martino (un grande musicista calabrese e caro amico mio): un popolo senza storia, è come un albero senza radici.”

Il lettore nelle pagine della sua biografia trova “le emozioni della mia infanzia e adolescenza. Storie di vita vissuta intensamente e con non poche palpitazioni, All’interno vi sono racconti forti fino all'inverosimile ed avventure di ogni genere. Passione ed amore, senso della famiglia e dell'amicizia, ma anche tanti episodi vissuti in prima persona”.

Renato Converso nasce a Rossano la notte di Capodanno del 1952. Autore dei romanzi: “Vino e Zucchero”, “Cuore di Pane” e “Comici Mica da Ridere”. Sono stato direttore artistico, per ben 35 anni, del Tempio del Cabaret: “La Corte dei Miracoli” nel cuore di Milano dove sono nati alcuni comici di fama nazionale quali:: Flavio Oreglio, Mr. Forest, Max Pisu, Marco Bazzoni (BAZ), Gianluca Impastato, Gianluca Fubelli (Scintilla), Marina Massironi e Giacomo Poretti, I Fichi D’India, Nando Timoteo, Max Pieriboni, Leonardo Manera, Carletto Bianchessi, Gianni Astone e Dado Tedeschi. Ho fatto molto cabaret e teatro in cui ho ottenuto, nel corso della mia brillante carriera di attore-comico, importanti riconoscimenti. Ho partecipato, inoltre, a diversi programmi televisivi presentando testi e parodie divertenti”, afferma il giovane che annuncia di aver terminato di “scrivere l’ultimo lavoro teatrale dedicato alla Calabria con l’auspicio di portarlo, quanto prima, in scena. Ci sono, poi, altri progetti importanti che, al momento, evito di elencare anche per una precisa forma di scaramanzia dopo quello che abbiamo vissuto nel 2020”.

E per il nuovo anno si augura che “si possa uscire da questa pandemia e di ritornare quanto prima in scena. Stare lontano dalle scene è una vera e propria sofferenza per noi attori o comici abituati a far ridere il pubblico in platea. Al sottoscritto, come ad altri colleghi impegnati nel mondo dello spettacolo, manca il palcoscenico e, soprattutto, il calore del pubblico. Spero, con l’arrivo del 2021, di riuscire a portare avanti, pandemia permettendo, i tanti progetti messi in cantieri che, a causa del Coronavirus (Covid-19), sono fermi da un anno”.