Calabria: al via il progetto di Save the dogs contro il randagismo
Sono circa 15.000 i cani detenuti nei canili e nei rifugi in Calabria, di questi oltre 5.700 ad oggi sono nella sola provincia di Crotone, 1.492 sono le adozioni effettuate nel 2019 prevalentemente verso il nord, circa 20 milioni di euro è invece la stima del costo annuo per il mantenimento delle strutture e per i risarcimenti a carico dell’Asl per gli incidenti causati dai cani randagi. Canili sovraffollati, abbandoni, animali vaganti tra randagi e di proprietà lasciati incustoditi: sono tutti sintomi di un fenomeno, il randagismo, che in Calabria ha raggiunto livelli drammatici e incompatibili con una società civile.
Questo è lo scenario che ha portato Save The Dogs, associazione italiana impegnata da vent’anni nella lotta al randagismo e nella tutela degli animali, in Calabria con il progetto “Non uno di Troppo”. Per arginare la piaga del randagismo bisogna agire a monte del problema, per questo motivo il programma di Save the Dogs si basa su azioni concrete e indispensabili come la sterilizzazione e l’iscrizione in anagrafe, la mappatura dei cani vaganti e iniziative di sensibilizzazione per educare i proprietari degli animali verso una detenzione responsabile.
L’obiettivo di Save The Dogs è di creare nel sud Italia una rete virtuosa di collaborazione con associazioni animaliste impegnate a fare la differenza nella propria comunità fornendo loro le risorse economiche necessarie per sviluppare insieme progetti efficaci. In Calabria i partner del progetto sono l’Associazione Amici Animali Fef, che opera nell’area delle provincia di Cosenza e della Sila, e l’Associazione Oasi Argo attiva nella provincia di Crotone.
La Sila farà da apripista al primo programma di mappatura e censimento dei cani vaganti realizzato in Calabria grazie all’impegno maturato in questo contesto da Amici Animali Fef e dai numerosi volontari dell’associazione che saranno adeguatamente formati per questa missione.
“Abbiamo un compito estremamente importante perché per la prima volta in Calabria si creerà una banca dati articolata e costantemente aggiornata sui cani vaganti di un determinato territorio. L’App a nostra disposizione ci permette, infatti, di raccogliere numerose informazioni utili come le caratteristiche morfologiche dei cani, l’età, lo stato riproduttivo, la dislocazione sul territorio con la geolocalizzazione e di estrapolare statistiche in tempo reale. E’ un primo importante passo per ovviare alla mancanza di dati che abbiamo in tutta la Regione; solo la corretta conoscenza del fenomeno ci permetterà di pianificare interventi e azioni ad hoc”. Così si è espressa Nuvola Naccarato, Presidente di Amici Animali Fef.
Il progetto “Non uno di Troppo” prevede, inoltre, la sterilizzazione e micro-chippatura gratuita per 200 cani, realizzate presso due studi veterinari selezionati nelle due province coinvolte nel progetto.
“Condividiamo fortemente la visione di Save the Dogs, consapevoli che la sterilizzazione e la micro-chippatura sono una priorità e l’unica forma di prevenzione al randagismo. Per questo è stata avviata una campagna di sensibilizzazione verso i possessori di cani di proprietà sulla consapevolezza delle adozioni responsabili a partire proprio dalla sterilizzazione poiché il randagismo si alimenta soprattutto con gli abbandoni. Bisogna evitare cucciolate indesiderate e che i cani vaganti, che siano randagi o semplicemente lasciati liberi dai loro proprietari soprattutto nelle aree rurali, si riproducano alimentando un problema a noi tristemente noto”, afferma Caterina Semerano dell’Associazione Oasi Argo.
Esiste ancora un divario enorme tra nord e sud Italia in tema di randagismo, proprio per questo motivo Save the Dogs nel 2019 ha deciso di lanciare “Non uno di Troppo” destinato ai cani del sud. “Vogliamo portare la nostra esperienza, accumulata in contesti difficili in quasi vent’anni di attività, nei territori dove il randagismo ha raggiunto livelli allarmanti. Passo dopo passo andiamo avanti verso il nostro obiettivo di creare un sistema virtuoso al sud mettendo in rete esperienze, innovazione, professionalità, diffondendo buone pratiche e premiando la trasparenza e la serietà. Questo vuole essere solo un punto di partenza e stiamo già progettando con i due partner ulteriori importanti iniziative per il futuro”, dichiara Sara Turetta, presidente di Save the Dogs.
La Campania è stata la prima regione dove è stato avviato “Non uno di Troppo” e ad oggi sono già state realizzate 460 sterilizzazioni, 63 adozioni, 172 micro-chippature e risolti 20 casi di maltrattamenti.