Multirischi 2.0, Arpacal: nuove tecnologie con il progetto finanziato dal POR Calabria
Ammonta a circa undici milioni di euro, di cui più di 2 milioni già spesi, il finanziamento che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), beneficiando di fondi del POR Calabria 20-24, ha destinato ad un piano di investimenti rivolti al potenziamento del Centro funzionale Multirischi.
Il progetto - non a caso a denominato “Centro Funzionale Multirischi 2.0” destinato a migliorare la resilienza del Sistema regionale di protezione civile e di difesa dell’ambiente - parte da lontano, dal 2013, quando la Regione Calabria, di concerto con l’Autorità di Gestione del POR Calabria, aveva destinato una specifica azione dedicata all’integrazione ed allo sviluppo dei sistemi di prevenzione e gestione delle emergenze per una “Calabria più sicura”.
Il primo obiettivo da raggiungere è stato sicuramente l’ammodernamento ed ampliamento della Rete di monitoraggio terrestre e marino, che garantisca un monitoraggio più puntuale del territorio regionale. In parallelo è in fase di verifica tecnica, prima del lancio ufficiale, il sistema informativo che permetterà ai cittadini di poter visualizzare in tempo reale, su web o tramite un’apposita App, le previsioni meteorologiche, i livelli di allertamento emessi, le norme di autoprotezione e tante altre interessanti informazioni meteo - climatiche riferite al territorio calabrese. Tale sistema, fondato sul “riuso” di un sistema realizzato da ARPA Emilia Romagna ed ampiamente sviluppato da ARPA Calabria, sarà posto anch’esso a “riuso”, a disposizioni delle altre Regioni che vorranno adottarlo, tanto al fine di creare un vero e proprio standard a livello nazionale.
E’ conclusa, inoltre, la migrazione in cloud dei sistemi hardware del Centro Regionale Funzionale Multirischi – Sicurezza del Territorio; un vero e proprio salto evolutivo che porterà a un netto progresso in termini di versatilità nella gestione dei servizi offerti e di continuità operativa, a tutto vantaggio della sicurezza dei cittadini.
L’innovazione passa anche attraverso il rinnovo del parco tecnologico e degli automezzi; sono stati, infatti, recentemente acquistati anche due fuoristrada dedicati alla tutela del territorio e finalizzati alle attività d’istituto del Centro Funzionale oltre a due droni, un esacottero ed un quadricottero, completi della sensoristica di ultimissima generazione, tra i primi in Europa, come il sistema lidar, la termocamera, etc. Strumentazione di alta tecnologia per la quale sono stati finalizzati appositi corsi di formazione per sette piloti e sette operatori di elaborazione e post processing delle immagini acquisite con i numerosi sensori in dotazione sui droni e che a breve conseguiranno i brevetti di volo.
L’investimento dell’Arpacal per il potenziamento del Multirischi prevede anche l’acquisizione di un radar meteorologico mobile per il monitoraggio in tempo reale dei fenomeni meteorologici in aree con topografia complessa, a livello sia urbano che regionale.
“Il nostro piano di potenziamento – dichiara il direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra – proseguirà, anche alla luce dell’inserimento della nostra Agenzia nella rete del Servizio Meteorologico Nazionale. Stiamo predisponendo dei progetti esecutivi per la dotazione del Servizio Meteorologico Regionale delle migliori tecnologie oltre che all’ammodernamento della attuali strumentazione hardware e software in uso presso il Servizio Idrogeologico Regionale, già attivo ed operativo da circa 10 anni e che garantisce il monitoraggio e l'allertamento h24 del rischio idrogeologico ed idraulico per tutto il territorio regionale”.