Fondo povertà, ritardo nei pagamenti: Nidil-Cgil annuncia stop ai servizi
“Saremo costretti ad interrompere sine die i servizi, e procedere secondo le forme previste dalla legge per richiedere le spettanze maturate finora dai professionisti in oggetto”.
È l’eventualitù paventata dalla Nidil-Cgil di Cosenza, che ha sollecitato il Comune ad effettuare i pagamenti per i professionisti del Fondo Povertà, non corrisposti “dalla mensilitià di Luglio 2020”.
Un settore penalizzato che lascia “senza stipendio un’intera classe di professionsti da circa 8 mesi”, e che potrebbe trovare una soluzione con una rapida approvazione delle determine dell’ufficio Welfare. Un’operazione facile, che richiede una semplice controfirma dei documenti.
“In accordo con i lavoratori” conclude la sigla sindacale “in caso di mancato recepimento del sollecito, ha deciso di adire alle vie legali, e di organizzare eventualmente un sit-in di protesta a piazza dei Bruzi affinché il Sindaco ci convochi ufficialmente e spieghi una volta per tutte qual è la vera problematica che ha lasciato senza stipendio lavoratori a Partita Iva per 8 mesi”.