Scuole chiuse Catanzaro. Abramo contro la sentenza del Tar: nuova ordinanza
Non suoneranno le campanelle degli istituti scolastici di Catanzaro questa mattina. Nonostante la sentenza del Tar di ieri, che ha disposto la riapertura (QUI), gli studenti restano a casa.
A stabilirlo è il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che nella serata di ieri ha emanato una nuova ordinanza ed ha chiuso nuovamente le scuole di ogni ordine e grado del capoluogo.
L’ordinanza, viene precisato in una nota del Comune, segue alle "informazioni chiave fornite dall'Asp, Unità operativa Igiene e salute pubblica, a seguito di una risposta a richiesta di chiarimenti da parte del sindaco".
Raccomandazioni non sottovalutate dal primo cittadino che precisa: “la prevenzione e la salvaguardia della salute, specialmente dei più giovani, restano i valori prioritari rispetto ai quali non si può, in alcun modo, arretrare di un centimetro”.
In particolare, nella comunicazione dell'Asp si indica che "negli istituti scolastici di Catanzaro, pubblici e privati, risultano accertati complessivamente 53 casi di positività tra alunni e personale docente e non docente, per molti dei quali è ancora in corso il tracciamento dei contatti stretti all'interno delle classi e dei nuclei familiari interessati".
L'Asp, inoltre, segnala "difficoltà nel tracciamento dei positivi e dei contatti stretti, criticità nella gestione dei tamponi, rischio di completa saturazione degli ospedali, vaccinazioni dei docenti ancora limitate, pericolo diffusione delle varianti tra i più giovani".
Queste le informazioni fornite dall’Asp del capoluogo, Unità operativa Igiene e salute pubblica, a seguito di una risposta a richiesta di chiarimenti da parte del sindaco Abramo.
Nella risposta dell'Asp, inoltre, "si conferma l'incidenza significativa di nuovi casi positivi al covid, nella popolazione scolastica della città, tale da ritenere necessaria la chiusura degli istituti scolastici, scongiurando il rischio che la situazione sanitaria possa aggravarsi provocando 'danni irreparabili'".
Il ritorno in aula è previsto, dunque, dopo le festività pasquali, mercoledì 7 aprile. Nell’ordinanza è raccomandato, dove possibile, di attivare la Dad.
La decisione è stata condivisa, all'unanimità, con i capigruppo e col presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni.