Vincoli naturali, Molinaro (Lega): “Penalizzate zone rurali e agricoltori”
“La nuova delimitazione delle zone soggette a vincoli naturali” provocherebbe “notevoli danni alle zone che sono uscite dalla nuova perimetrazione”. È quanto denuncia il consigliere regionale Pietro Molinaro, mettendo sotto la lente d’ingrandimento i “problemi” causati dal nuovo decreto ministeriale in Calabria.
“Sono 49 i comuni interessati con circa 115 mila ettari ovvero 1/3 della superficie agricola abbinata ai premi della Pac e Psr. Una potenziale perdita di oltre 36milioni di euro per gli agricoltori operanti in tale aree” informa ancora il consigliere della Lega, riferendo di studi e metodologie “complesse” che avrebbero penalizzato l’intera regione.
“Tante aree di molti comuni escono dalle Zone Svantaggiate e migliaia di aziende agricole familiari verranno escluse dai premi della PAC, del PSR e da altri provvedimenti nazionali e regionali che, sono la ‘conditio sine qua non’ per continuare ad operare in tali zone” afferma ancora il consigliere che, ricorda come “permangono le condizioni di svantaggio dovute alle maggiori difficoltà operative al maggior costo del lavoro ed alle peggiori condizioni di vita, per cui c’è il rischio concreto di accelerare lo spopolamento di tali zone”.
“Il Dipartimento agricoltura deve farsi carico di questo grave problema, avviando una immediata ricognizione degli elementi di criticità esistenti e mettendo in campo strumenti di accompagnamento per tali aree, tenendo conto degli aspetti ambientali e paesaggistici e delle specifiche tipicità delle produzioni e degli allevamenti che le caratterizzano” conclude Molinaro, chiedendo di “agire con risolutezza nell’ambito dell’elaborazione della programmazione 2023-2027”.