Rivoluzionare l’Area Grecanica con un progetto, Cannizzaro e Zimbone dal Ministro Carfagna

Reggio Calabria Attualità

Si chiama Agapi, Area grecanica Adavanced Platform for Innovation, il progetto promosso dal parlamentare Francesco Cannizzaro e il rettore dell’Università Mediterranea Marcello Zimbone.

I due hanno infatti pensato a un mega hub hi-tech polifunzionale e poliattrattivo da realizzare nel sito dismesso delle Officine Joniche delle Ferrovie dello Stato. Il progetto prevede di creare una cooperazione tra l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, aziende nazionali e internazionali leader nel settore dell’innovazione e le PMI del territorio.

Il “Distretto dell’Innovazione” è un progetto molto ambizioso, che prevede investimenti pari a 90 milioni di euro. Il Campus avrebbe come finalità lo sviluppo di specifici progetti basati sulle nuove tecnologie al fine di favorire l’interazione tra il mondo delle imprese, le start-up, il mondo dell’imprenditoria giovanile, le Università ed i centri di ricerca.

L’area in cui realizzare il Campus è stata individuata nel comprensorio industriale di Saline Joniche (Montebello - RC) delle ex Officine Grandi Riparazioni delle FS, un’area di circa 37 ettari dove sorge una struttura industriale dismessa oltre 20 anni fa. “Sarebbe un modo vantaggioso ed innovativo per riqualificare un’area totalmente abbandonata e sottoutilizzata, creando un nuovo indotto socio-commerciale e dando il là ad un’importante ricaduta occupazionale che si concretizzerebbe in 500 posti di lavoro. Il tutto con grande attenzione ai parametri di sostenibilità ambientale”, come sostengono i promotori.

Il progetto è stato illustrato ieri alla ministra per la Coesione territoriale Mara Carfagna. È stato Zimbone a illustrare il progetto di cui è capofila proprio l’Università e che ha già attirato l’interesse di importanti aziende e professionisti da tutto il mondo.

Si è trattato dunque di un incontro sì istituzionale ma al contempo tecnico-operativo, partecipato dagli esperti del Ministro, scendendo nei dettagli di realizzazione del Campus, illustrando tutte le peculiarità ed i potenziali benefit, discutendo anche delle varie possibilità per rendere concretamente attuabile questo piccolo grande sogno made in Calabria. Alla fase di illustrazione infatti ne è seguita una più strettamente politica, finalizzata ad individuare i più efficaci strumenti legislativi per poter passare dalle carte ai fatti.