Corigliano-Rossano, assolta dottoressa del pronto soccorso: era accusata di omicidio colposo
È stata dichiarata totalmente estranea ai fatti una dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano-Rossano, accusata di omicidio colposo in concorso con altri medici per un decesso risalente al 2016.
Nella fattispecie, come ricordato dal difensore della professionista, l'avvocato Francesco Nicolett, iil caso è quello di un’uomo deceduto presso l’ospedale di Castrovillari, dopo una serie di visite mediche e dimissioni dal nosocomio di Corigliano-Rossano.
Secondo quanto ricostruito, il soggetto avrebbe sofferto di un acuto ed evidente gonfiore addominale, in corso dopo un eccessivo consumo di fichi d’india.
Nonostante gli accertamenti e le visite definite “urgenti” dalla dottoressa del pronto soccorso, non emerse alcun elemento per trattenerlo presso il nosocomio, e fù così mandato a casa con una cura da seguire.
Cura che però non sortì effetto e dopo una nuova visita presso l’ospedale di Corigliano l'uomo venne indirizzato a quello di Castrovillari, dove morì dopo qualche giorno di ricovero.
A seguito del tragico evento, la famiglia presentò una denuncia-querela a carico di diversi medici, tra cui la dottoressa del pronto soccorso. Dopo una serie di indagini della Procura della Repubblica, questa però è stata completamente scagionata dall’accusa.