Reggio Calabria, estorsione aggravata: in manette giovane incensurato
Prosegue senza sosta l’attività degli uomini del Commissariato P.S. di Bovalino diretti dal dr. Giovanni Arcidiacono, i quali in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Locri, su conforme richiesta del P.M., hanno proceduto nella mattinata odierna all’arresto di un giovane incensurato per estorsione aggravata e continuata, complice di G.P., 20 anni, C.A.M. operaio, 19 anni, celibe e incensurato.
L’attività investigativa dei poliziotti di Bovalino non si è fermata con l’arresto del Pelle ma si è concentrata sui complici di quest’ultimo. Il 20enne ed il 19enne avevano infatti ideato insieme l’estorsione mandando all’imprenditore missive estorsive con all’interno dei proiettili e minacciando la famiglia della vittima di ritorsioni qualora quest’ultima si fosse rivolta alle forze dell’ordine cercando di assoggettarla ad una mera condizione di omertà.
Dall’arresto di G.P. il 19enne è stato seguito, monitorato e controllato a debita distanza al fine di evitare che questi potesse sfuggire alle maglie della giustizia e la suo inevitabile destino. L’ufficio G.I.P. del Tribunale di Locri, concordando con le risultanze investigative acquisite e sviluppate minuziosamente dai poliziotti di Bovalino, ha quindi emesso, in breve tempo, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del Musolino. In mattinata lo stesso è stato rintracciato e tratto in arresto nella sua abitazione a Bovalino e condotto presso la casa circondariale di Locri.