Sel Catanzaro su campo Scordovillo
L’intervento della Procura della Repubblica di Lamezia Terme presso il campo di Scordovillo è un avvenimento di portata straordinaria che pone l’intera comunità lametina, ma anche tutte le Istituzioni competenti, davanti ad una questione non più rinviabile. Non si tratta solo di riaffermare il predominio dello Stato su ogni forma di illegalità ma anche di affrontare definitivamente una problematica che attiene al diritto di tutti i cittadini, Rom compresi, di poter vivere in condizioni di sicurezza e dignità. Bene, a mio avviso, ha fatto il Sindaco, Speranza ad interessare nuovamente il Presidente del Consiglio anche attraverso il Ministro dell’Interno affinché il prefetto di Catanzaro, Reppucci venga nominato Commissario governativo per l’emergenza Rom, al pari di quanto è stato da tempo fatto in altre città italiane. Si tratterebbe, finalmente, di ratificare formalmente la peculiarità della questione lametina consentendo al Commissario di disporre dei poteri previsti dalle procedure di Protezione Civile, così come richiesto dal Sindaco già nei mesi scorsi che aveva pure proposto la costituzione di una specifica Unità di crisi interistituzionale. Ora ci troviamo di fronte ad una sfida che il Comune non può affrontare in solitudine nel lasso di tempo fissato dalla Procura lametina. E’ indispensabile che anche tutti gli altri soggetti istituzionali Governo, Regione, Provincia si sentano coinvolti per trovare una soluzione concreta. In primo luogo è necessario elaborare un programma a breve termine che preveda la sistemazione temporanea di tutte le famiglie Rom e, contestualmente per scongiurare che questa decisione divenga definitiva, procedere per:
a) Elaborare un piano per una graduale sistemazione abitativa di ridotti nuclei familiari sulla base di una ricognizione dell’esistente e delle risorse aggiuntive indispensabili per dare una risposta complessiva al fabbisogno abitativo;
b) Definire un <<piano di accompagnamento>> frutto di una concertazione tra istituzioni, associazioni e cooperative sociali interessate, mirato a misure per l’integrazione scolastica dei bambini Rom, il recupero di forme legalizzate di lavoro, interventi sanitari adeguati, iniziative mirate all’accoglienza.
E’ indispensabile il contributo fattivo di tutti, compresi movimenti, associazioni e partiti politici in termini di proposte concrete e, soprattutto, per ristabilire un clima complessivo di responsabilità e serietà bandendo ogni tentazione di strumentalizzare questa delicata vicenda in termini di lotta politica. Si tratta, a mio avviso, di un vero banco al quale è sottoposta tutta la classe politica che ora devo dimostrare, senza tentennamenti, la sua capacità di dare risposte rapide, condivise ed efficaci.
Fernando Miletta
Coordinatore Prov.Le Catanzaro