Superlega, il commento di Gianni Vrenna: “È la fine del calcio in Italia”

Crotone Sport
Gianni Vrenna

“A questo punto prevarrà unicamente l'aspetto economico a discapito della competizione, il mondo del calcio perderà tutto il suo fascino”. Non lascia spazio ad interpretazioni il commento del patron del Crotone Calcio, Gianni Vrenna, che commenta negativamente la nascita della “superlega”: una competizione privata ed a numero chiuso tra 12 club, tra i quali figurano Inter, Juventus e Milan.

“Sono gli effetti della legge Melandri che favorisce solo i grandi club: il 50 per cento delle risorse economiche viene diviso in parti uguali, ma il rimanente è distribuito in base a parametri territoriali come quello del bacino d'utenza, degli spettatori, del merito sportivo, tutto a discapito delle piccole società” ha spiegato il presidente dell’Fc Crotone all’Ansa, ricordando come “alcune squadre hanno fatto ostruzionismo a tutti i tentativi di riformare il sistema dando maggiore sostegno alle piccole società e cambiando la governance della Lega calcio”.

Resta comunque l’amaro in bocca per quella che viene definita senza mezzi termini “la fine del calcio in Italia”.