Il patron dell’F.C. Crotone: “L’era Vrenna è ormai conclusa”
È così, che dopo venti anni, il Patron dell’F.C. Crotone, Gianni Vrenna, dice addio al mondo del calcio.
“Comunicare ufficialmente le mie emozioni, soprattutto perché si parla di una nostra “creatura”, qual è il Crotone calcio, esternazioni che presto si tramuteranno in fatti concreti, mi amareggia e mi costa tantissimo.
Mi costa affermarlo, ma annuncio che l’era Vrenna, dopo vent’anni di calcio a Crotone, è ormai conclusa. Non lascio subito perché, così come abbiamo puntualmente fatto ogni stagione, ho iscritto la squadra al campionato di Serie B. E come sempre, intendiamo onorarlo sul campo.
E questa operazione ha significato esporsi in prima persona, garantendo il nostro istituto di credito con fidejussioni bancarie personali. Perché io e mio fratello facciamo calcio da venti anni, con serietà, professionalità, grandi sacrifici personali e senza alcun ritorno economico, ma da sempre spinti dal grande amore che ci lega a questa città e nello specifico al Crotone Calcio.
Quindi, non essendo abituati a lasciare le cose a metà, porteremo a termine anche questa stagione calcistica, dopo di che lasceremo la proprietà del Crotone.
Una decisione che, dopo tanto tempo, dopo tantissimi successi e soddisfazioni sportive, che hanno dato lustro a Crotone in tutta Italia, ci rammarica e ci addolora, non solamente per una semplice questione di cuore, ma anche perché significherebbe aumentare ancor più il tasso di disoccupazione di questa città, visto che forza cose, una trentina di addetti che da anni lavorano all’F.C.Crotone, perderebbero il proprio posto.
Le motivazioni che mi hanno indotto a questa difficile ma inevitabile decisione, sono da addurre anche all’isolamento completo al quale siamo stati costretti dalle istituzioni. Quando invece sappiamo bene che tantissime società di Serie B, ma anche si categoria inferiore, hanno al proprio fianco le istituzioni. Com’è giusto che sia. Non fosse altro per il grande valore aggiunto e prezioso bigliettino da visita che una positiva realtà, quale è il Crotone Calcio, rappresenta per la città e per tutto il territorio provinciale.
Speravo che almeno i tifosi, e mi riferisco a quelli che non hanno sottoscritto l’abbonamento, non tradissero le nostre aspettative, sicuri che avrebbero contribuito a riempire lo stadio Ezio Scida, in considerazione del fatto che, con evidenti sforzi economici, e per facilitare notevolmente l’acquisto dell’abbonamento, cercando di agevolare le esigenze di tutti, abbiamo abbattuto i costi del 50%.
Ma neanche questo è servito.
Ringrazio quindi solamente i tifosi che ci sono sempre stati vicini e che anche quest’anno hanno sottoscritto l’abbonamento. Ma probabilmente l’avrebbero fatto anche se i costi sarebbero stati i medesimi della scorsa stagione. E ringrazio anche tutti gli amici, i soliti, che sono stati sempre al nostro fianco.
A questo punto, considerato che ad abbonarsi sono sempre gli stessi, anzi, il numero di tessere vendute, a pochi giorni dalla chiusura della campagna, è di gran lunga inferiore a quello della scorsa stagione, tanto valeva lasciare i prezzi degli abbonamenti invariati.
Ma il dato che purtroppo più ci amareggia e ci mortifica, è legato alla “grande” richiesta di abbonamenti GRATIS. Richiesta continua e corposa che ci viene fatta da professionisti e da gente facoltosa, che evidentemente non ha a cuore le sorti della società e della propria squadra, e che dovrebbe solo vergognarsi di “pretendere”, invece di aiutare la società contribuendo con la sottoscrizione dell’abbonamento.
Non era quello che desideravamo, e soprattutto non era quello che ci aspettavamo. La verità è che mai come in questo momento, siamo stati così soli.
Ebbene, se il calcio in questa città vuol dire sempre e solo i sacrifici della famiglia Vrenna, ribadisco con fermezza che la nostra era è finita. Che qualcun altro si faccia avanti”.