Didattica scolastica, Granato (Ac): “Spirlì non può disciplinarla”
“Torna alla carica il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, con la gestione folcloristica e fantasiosa dell’emergenza pandemica per quanto riguarda la didattica e il diritto all’istruzione di migliaia di studenti, in balia della confusione e dell’inefficienza amministrativa”. Inizia così l’invettiva lanciata dalla senatrice Bianca Laura Granato, del nuovo gruppo “Alternativa c’è”, contro il governatore in pectore Nino Spirlì.
Motivo dello scontro è nuovamente la scuola, o meglio, la gestione della didattica da parte del facente funzione “Spirlì si deve sicuramente assumere le proprie responsabilità nel governo della Regione, che si è ritrovato accidentalmente tra le mani oltre il sopportabile, e tra queste non rientra quella di disciplinare il tipo di didattica che si possa fare all’interno delle scuole: questa resta una competenza del ministro dell’Istruzione, è meglio che glielo ricordiamo” attacca ancora la Granata, contestando quanto dichiarato dallo stesso nel corso della conferenza Stato-Regioni.
“Le scuole non sono tenute ad eseguire le ordinanze fantasiose di sindaci e presidenti di Regione sulle modalità in cui effettuare l’attività didattica, poiché tali tipologie di interventi rientrano nelle competenze esclusive del ministro” conclude la senatrice. “Questo caos istituzionale sta mettendo in grave difficoltà le scuole di ogni ordine e grado, poiché crea nelle famiglie aspettative che non possono essere soddisfatte”.