Vicenda Cario, il Senato cambia idea: elezione non convalidata
Colpo di scena nella vicenda di Adriano Cario, senatore della circoscrizione estera eletto in Argentina finito al centro di uno scandalo per un presunto caso di brogli elettorali. Lo scorso 16 novembre il Senato aveva convalidato la sua elezione (LEGGI), ma un nuovo ricorso contro la decisione ha portato ad una nuova votazione in merito, questa volta con esito negativo: l’elezione di Cario non deve essere convalidata.
Questa la decisione presa a Palazzo Madama nella serata di ieri. Al termine della votazione – svoltasi sempre a scrutinio segreto – in 132 hanno votato per far decadere il senatore eletto in America Latina, a fronte di 126 contrari e 6 astenuti. La votazione è stata riproposta dal capogruppo del Partito Democratico, Simona Malpezzi, a sostegno di Fabio Porta, esponente dem che da tre anni rivendica quel seggio e denuncia le irregolarità.
Secondo una perizia calligrafica, infatti, alcune preferenze indicate sulle schede elettorali sarebbero riconducibili ad “una sola mano” o comunque ad un “numero ristretto di individui” che quindi avrebbero votato più volte. Dal canto suo, l’ex senatore Cario si dice “estraneo”, e lamenta il fatto di non poter presentare un contraddittorio: secondo lo stesso, andrebbero controllate tutte le schede, e non solo quelle di 3 sezioni su 99.