Presunti brogli elettorali, convalidata l’elezione del senatore Cario
È destinata ad alimentare ancora polemiche la convalida dell’elezione nella circoscrizione estera del senatore Adriano Cario, di origine calabrese e presidente dell’associazione Centro Calabrese di Buenos Aires, già direttore di un settimanale dedicato agli emigrati italiani.
Secondo la Procura di Roma, ben 2.140 schede riportanti il suo nome tra le preferenze sarebbero “taroccate”, come confermato da un apposito studio calligrafico.
La vicenda nasce nel 2019, quando a seguito delle elezioni delle circoscrizioni estere in Argentina il candidato del Partito Democratico, Fabio Porta, ha presentato un ricorso riguardante presunte irregolarità in almeno 2 delle 32 sezioni di voto a Buenos Aires.
Successivi controlli hanno permesso di appurare come almeno 2.140 schede presentino una grafia simile, o comunque riconducibili ad un ristretto numero di persone che, dunque, avrebbero votato più volte in vari seggi.
A tal proposito, la perizia calligrafica sottolinea l’identicità della grafia presente su diverse schede, in certi casi talmente identica da far pensare che i votanti abbiano ricalcato un motivo. Nonostante ciò, la giunta per le elezioni del Senato ha esaminato il caso e, dopo uno scrutinio a voto segreto, ha deciso di convalidare l’elezione dell’imprenditore.