Covid, dalla Regione 25 milioni per l’inclusione scolastica

Calabria Attualità

Venticinque milioni di euro per l’inclusione scolastica. È quanto ha annunciato l’assessora regionale alla scuola, Sandra Savaglio con il progetto “A scuola di inclusione”.

Le misure, che prevedono la concessione in favore delle istituzioni scolastiche statali primarie e secondarie di primo e secondo grado di una sovvenzione nella misura del 100% dei costi sostenuti, intendono andare incontro ai ragazzi con bes e per contrastare e prevenire fenomeni di cyberbullismo e dispersione scolastica e per alleviare le difficoltà psicologiche degli studenti.

Il progetto si articola in una serie di misure che potenzieranno la vocazione formativa e inclusiva delle istituzioni scolastiche calabresi. Ogni istituto comprensivo potrà avere un finanziamento fino a 170mila euro in due anni.

Le attività sono tre: i percorsi di sostegno didattico, che mirano al superamento e alla rimozione degli ostacoli di apprendimento e di partecipazione riferibili al bisogno educativo speciale, attraverso la realizzazione di interventi in modalità laboratoriale nell’ambito dell’approfondimento delle competenze di base linguistiche e matematiche, sui temi dell’arte, teatro, musica, sport, lingue straniere, cultura ambientale, enogastronomia, cittadinanza attiva.

I percorsi di ascolto e supporto psicologico che realizzano la finalità di contrastare la dispersione scolastica, contribuendo a migliorare l’inclusione e la riduzione dello svantaggio degli studenti attraverso interventi di contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, attività di counselling psicologico, educativo e familiare, azioni volte a potenziare la motivazione allo studio, l’autostima e l’intelligenza emotiva. In particolare, saranno possibili interventi psicologici anche all’interno delle famiglie.

Infine la formazione dei docenti per migliorare le conoscenze e competenze del personale della scuola e dei docenti nell’approccio agli alunni e studenti illustrando strategie, indicazioni operative, programmazione educativo-didattica, parametri di valutazione dell’apprendimento ed eventuali correttivi da implementare in funzione dei bisogni degli allievi coinvolti.

“Abbiamo ascoltato le esigenze delle famiglie, dell’associazionismo e del territorio, sia per quanto riguarda gli studenti che hanno difficoltà riconosciute, sia per quanti, a causa del Covid vivono in un isolamento psicologico e sociale ostativo. Siamo fieri - ha l’assessora - di essere la prima Regione d’Italia a impegnarsi su questo fronte, anche in considerazione del contrasto a fenomeni come il cyberbullismo e il bullismo che rappresentano un’emergenza nazionale”.

Il prossimo 6 maggio si terrà un webinar, alla presenza del dirigente di settore, Anna Perani, per illustrare alle scuole tutte le procedure e chiarire qualsiasi dubbio relativo alla partecipazione al bando.