Sant’Anna Hospital, Usb scrive al Ministro Lamorgese: “serve una commissione ispettiva all’Asp”
Una commissione ispettiva all’Asp di Catanzaro per far chiarezza sulla situazione del Sant’Anna Hospital. È quanto chiede l’Usb Calabria in una lettera indirizzata al Ministro Luciana Lamorgese.
“La scrivente organizzazione sindacale ha urgente necessità di un suo autorevole intervento a Catanzaro, - scrive nella missiva l’Usb -dove le tensioni di piazza aumentano giorno dopo giorno, per l’estrema posizione assunta dalla sua commissione prefettizia presso l’ASP di Catanzaro (ASP sciolta per mafia). Giovedì ultimo scorso, abbiamo avuto l’ultima riunione con il Presidente e componenti della Commissione da Lei insediata, - prosegue la lettera- al fine di poter capire l’iter di contrattualizzazione del S. Anna Hospital di Catanzaro, un’articolata sanitaria, solida e qualificata ed accreditata presso la regione Calabria.
Nella missiva la sigla sindacale scrive come “il vero intento della commissione è stato fin dall’inizio quello di distogliere i posti accreditati al Sant’Anna per attribuirli secondo logiche antiche ed indicibili altrove (leggi Reggio Calabria o Lamezia), e ciò si appalesa doppiamente illegittimo, non si riesce a comprendere il perdurante comportamento della sua commissione, che sembra ergersi a giudice in una vicenda che ancora non è neppure sub iudice”.
“L’unico dato certo – si legge ancora – è che finora la giustizia amministrativa ha condannato il comportamento illegittimo ed ostacolatorio della sua commissione nei confronti del Sant’Anna Hospital. Per tutto ciò, alla luce che il presidente della Regione da cui dipende la sanità nel paese, il sindaco della città massima autorità sanitaria, né tanto meno il commissario alla sanità regionale, che si sono assunti responsabilità in merito, sono interlocutori per la commissione dell’Asp di Catanzaro per redimere la vertenza”.
“Nello strettissimo giro di tempo una sua commissione per verificare la legittimità della struttura al fine della contrattualizzazione per l’anno 2021, dove le risorse sono state già destinate. Questo suo intervento– conclude[A1] la lettera - metterebbe fine a posizione oramai “predeterminate” della Commissione dell’Asp di Catanzaro e ridarebbe fiducia a tutta la parte sana della città”.