S. Anna Hospital, Usb: “colloqui e impegni per ridare posto di lavoro al personale”
“Dopo le richieste da parte della regione di ripresentazione di tutta una serie di documenti per richiedere l’accreditamento di venerdì scorso, alla pari di una struttura ex nove che si volesse accreditare, -siamo andati a chiedere lumi agli uffici regionali, di questa strana missiva secca di documenti già in possesso da anni nel dipartimento salute e politiche sanitarie, della regione e mai variati.” È quanto rende noto un comunicato dell’Unione Sindacale di Base in merito agli incontri tenuti nella giornata di ieri per far fronte alla vicenda che ha travolto la clinica S.Anna Hospital di Catanzaro.
“Come USB abbiamo cercato di verificare la reale fattibilità di accreditamento da parte del dipartimento alla salute della regione, - si legge nella nota - anche perché non siamo abituati ad attendere evoluzioni della vertenza che caschino dal cielo.”
“Impegni che, per onestà – precisa l’Usb- sono stati anche portati avanti dal sindaco della città, dal consigliere regionale avv. Pitaro e dal consiglio di amministrazione nominato dal tribunale del s. Anna. Bisogna dire che gli uffici della regione in questo periodo sono quasi vuoti, tanto lavoro viene svolto attraverso lo Smart Word, per particolari condizioni di sicurezza, e quindi anche difficile interloquire, ma ciò nonostante qualche dirigente si trova per cercare di carpire le reali intenzioni del dipartimento. Intenzioni che riteniamo dopo alcuni passaggi verbali di apertura, anche se – avanza la nota- non manca mai quel velo di burocratese e formalità che in questo momento particolare per il s. Anna non dovrebbe sussistere, visto che, finanche gli ultimi lavori ed il collaudo sono regolari”.
“Ad ogni buon fine la partita, tra virgolette, è stata avocata direttamente dal commissario Longo, - chiosa l’USB -probabilmente piano piano si sta rendendo conto in che stato si trova la regione Calabria con la sua sanità; e perché non si riesce mai fare un passo in avanti. Sono stati richiesti ulteriore documentazione che nel pomeriggio di oggi gli verranno personalmente consegnati con la prospettiva di una accelerazione dei tempi. Anche perché come era prevedibile i professionisti del s. Anna, hanno trovato nuove allocazioni dove poter continuare la propria professione, e questo era quello che come USB pensavamo di evitare.”
In vista del consiglio regionale della Calabria, settore commissioni, convocato per questa mattina alle ore 11, l’USB si dice in paziente attesa e dopodiché, precisa ancora nel comunicato “riteniamo che ci sia necessariamente da rifare nuove mobilitazioni, in quanto i lavoratori sono senza stipendio, in termini di liquidità, economica finanziaria il s. Anna è quasi rasente allo zero, ed i tempi dell’accreditamento, nella piena legalità, non possono continuare a rilento.”
“La controversia è di una rilevanza regionale ed ha necessità da parte della regione Calabria di una task-force “particolare” – precisa ancora la nota - per dare cure ai calabresi e sicurezza lavorativa ai dipendenti ed a tutto l’indotto che ruota introno al s. Anna”, vertenza per la USB assolutamente “dirimente”.
Dunque, al di là dei documenti che possono essere prontamente vagliati e partire con l’accreditamento, per la USB, resta il problema dei dipendenti, senza lavoro e senza stipendio chissà ancora per quanto. “Come organizzazione sindacale – conclude l’Usb - ci riserviamo nei prossimi giorni di procedere nei modi più opportuni per ottenere risposte immediate”.