Inchiesta Diacono: Michela Licata passa dal carcere ai domiciliari
Passa dal carcere ai domiciliari, Michela Licata, 21 anni di Vibo Valentia, coinvolta nell’inchiesta Diacono sui diplomi venduti nel Vibonese (QUI). Accolta dal Gip Del Vecchio la richiesta avanzata dai difensori della giovane, gli avvocati Giuseppe Di Renzo e Giovanni Vecchio.
Secondo quanto sostengono gli inquirenti, Michela Licata avrebbe avuto il ruolo di organizzatrice all’interno di un’associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione.
Centinaia e centinaia di audizioni vengono intanto portate avanti dai Carabinieri di Vibo per risalire a tutti i soggetti coinvolti nella compravendita di diplomi.
“Si tratta di interrogatori di persone che hanno conseguito gli attestati all’interno delle scuole private coinvolte nell’inchiesta. Si cerca infatti di capire se, per i vari diplomi emessi, siano stati effettivamente seguiti i corsi o se, viceversa, ci siano state delle vere e proprie 'vendite' illecite” ha spiegato il procuratore Falvo.