Pitbull in box bui e angusti, scattano sequestro e denuncia nel canile lager
Sequestro di cani, forse destinati a combattimenti, e una denuncia. È successo nel Cosentino dove la Polizia provinciale del capoluogo, coadiuvata da volontari del Movimento “Stop Animal Crimes Italia”, ha denunciato un 42enne di Mendicino per maltrattamento di animali.
L’uomo è accusato di aver detenuto illegalmente dei pitbull nel suo allevamento - che è stato sequestrato - per far combattere gli esemplari nei combattimenti clandestini.
L’operazione è scattata quando i volontari dell’ente animalista hanno tentato di acquistare un cucciolo di pittbull.
Da qui il blitz in un giardino nel centro comune dove è stato trovato un allevamento clandestino in cui gli animali erano detenuti in condizioni non idonee, dato che erano in box bui e angusti, senza cibo e acqua.
Gli agenti hanno agito alla presenza delle veterinarie Tiziana Bonofiglio e Francesca Mazzarone dell’Unità operativa Igiene urbana veterinaria dell’Asp di Cosenza.
Un esemplare aveva inoltre delle ferite e delle cicatrici ed era denutrito. Nell’area sono stati trovati inoltre due tapis roulant costruiti artigianalmente e utilizzati per “allenare” i pitbull con esche, e uno strumento rudimentale usato per legare le femmine tenendole ferme per l’accoppiamento.
Sette esemplari sono stati sequestrati e dopo la visita da parte dei veterinari dell'Asp sono stati portati in una struttura idonea per essere curati.