Maxi evasione fiscale di 1.100.000 euro scoperta dalla GdF nel cosentino
La Tenenza di Corigliano Calabro ha svolto una verifica fiscale nei confronti di una società di San Giorgio Albanese (CS) operante nel settore della produzione di calcestruzzo e della bitumazione stradale, accertando un’evasione fiscale per oltre € 1.100.000. La società che non ha presentato le prescritte dichiarazioni fiscali, attualmente è stata posta in liquidazione, secondo un tipico schema adoperato dai grandi evasori che, sotto la veste di società di capitali, dopo aver operato sul mercato in regime concorrenziale, con lauti guadagni e senza alcun versamento delle imposte dovute al fisco, dismettono la compagine sociale cercando di sottrarsi in tal modo alle ispezioni del fisco. Nel caso specifico l’intervento dei finanzieri ha fatto emergere la rilevante evasione perpetrata dalla società, con la conseguente denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rossano del suo amministratore per le ipotesi di reato di cui all’art. 5 del d.Lgs 74/2000 (omessa presentazione della dichiarazione). L’attività in parola avviata come attività ispettiva a contrasto dell’evasione fiscale è proseguita con lo svolgimento di accurati accertamenti patrimoniali che hanno consentito di “scovare” un numero consistente di beni in capo all’amministratore della società sui quali è intervenuto il provvedimento cautelare richiesto della Procura della Repubblica di Rossano ed emesso dal g.i.p. competente che ha disposto il sequestro preventivo “per equivalente” sui beni dell’amministratore, ai sensi dell’art. 322 ter c.p. e art. 1 comma 143 della legge 244/2007. A conclusione dell’attività sono stati sottoposti a sequestro nr. 15 appartamenti, nr. 3 magazzini, un terreno di circa 4 ettari, nonché altro terreno adibito a cava per l’estrazione di inerti dell’estensione di circa 25 ettari, nonché nr. 23 veicoli.