Saracena, la Corte dei Conti boccia il piano di riequilibrio finanziario

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Renzo Russo

Gli abitanti di Saracena “stanno pagando a caro prezzo la gestione scellerata” del periodo 2007-2017, che ha provocato “un disavanzo pari a 1.462.243,87 euro che ora rischia di generare la dichiarazione di dissesto”. È quanto afferma il primo cittadino Renzo Russo, che dichiara di voler far ricorso contro la decisione della Corte dei Conti.

Questa infatti ha definito “non sostenibile nel lungo periodo” il piano presentato dall’attuale amministrazione, che tuttavia è riferito ad un periodo precedente. Tale piano, presentato nell’estate del 2019, non avrebbe potuto compiere il suo corso a causa della pandemia, che ne avrebbe rallentato i progressi. “Subito dopo aver messo in campo le prime azioni previste siamo stati tutti travolti dalla pandemia ancora in corso e questa ha generato una condizione imprevista ed imprevedibile che ha stravolto completamente le vite di tutti dando un colpo mortale al lavoro ed all'economia” afferma ancora il sindaco, che ricorda come “il Governo, inoltre, ha disposto la sospensione di tutte le attività di riscossione coattiva dei tributi”. Per questi motivi, l’amministrazione impugnerà tale decisione al fine di evitare il dissesto finanziario.