Stanato a Monasterace il latitante Leotta: si nascondeva in casa di una straniera

Catanzaro Cronaca

È terminata a Monasterace la latitanza di Cosmo Leotta, 61enne ritenuto elemento di spicco della cosca Gallace, radicata a Guardavalle e con articolazioni nel Lazio.

Leotta si trovava all’interno di un’abitazione del comune reggino in uso a una donna extracomunitaria.

A stanarlo sono stati i Carabinieri del Reparto Anticrimine di Catanzaro, del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, che nella serata di ieri hanno fatto scattare il blitz. All’arrivo dei militari il 61enne non ha potuto far altro che arrendersi.

L’uomo, ricercato da novembre dello scorso anno, dovrà scontare 10 anni di reclusione per il reato di associazione di tipo mafioso.

La condanna a suo carico è scaturita dall’indagine “Appia” condotta, tra fine anni ’90 e gli anni 2003/04, dai Carabinieri del Ros e riguardante la presenza di elementi organici alla ‘ndrangheta calabrese, riconducibili alla cosca Gallace, radicatisi tra i comuni romani di Anzio e Nettuno.

Dopo l’arresto di Leotta, la donna extracomunitaria proprietaria dell’abitazione è stata denunciata a piede libero per il reato di favoreggiamento.