Terme Luigiane: Guccione (Pd), Regione garantisca fondi a Sateco

Catanzaro Attualità

“Ai 245 lavoratori stagionali delle Terme Luigiane deve essere data immediatamente certezza che la nuova stagione termale 2011 partira' dal mese di aprile per continuare fino al mese di novembre e consentire, cosi' come e' avvenuto negli anni precedenti, che essi possano maturare il sacrosanto diritto a percepire la disoccupazione speciale". Lo afferma, in una nota il Consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. "La mancata corresponsione da parte della Regione alla Sateca, la societa' che gestisce le Terme Luigiane, di crediti che assommano a due milioni e ottocentomila euro maturati al 31.12.2010 - ha aggiunto Guccione - rischia di mettere seriamente a repentaglio la programmazione della nuova stagione termale con la conseguente riduzione dei livelli occupazionali. Una stazione termale che eroga seicentomila prestazioni annue, che attira cinquantamila presenze alberghiere e produce ottocentomila euro di emigrazione attiva, che e' la stazione termale piu' importante d'Europa e la seconda al mondo per le cure di alcune patologie dell'apparato respiratorio, non puo' essere penalizzata e messa in ginocchio per i ritardi della Regione". "L'impegno assunto oggi dal Presidente della Terza Commissione regionale, on. Nazareno Salerno, dopo aver audito in commissione i due sindaci di Guardia Piemontese e Acquappesa, il consigliere provinciale Maritato e un rappresentante dei lavoratori -ha proseguito il consigliere regionale del Pd- di convocare nei prossimi giorni un nuovo incontro alla presenza del sub-commissario dell'Asp di Cosenza Pezzi, del sottoscritto e del Consigliere Serra per affrontare e risolvere definitivamente il problema delle risorse arretrate di cui la Regione e' debitrice alla Sateca e' un segnale importante e che va nella direzione di quanto da piu' parti e da noi stessi auspicato. Cosi' come e' importante il sopralluogo che l'intera Terza Commissione regionale fara' nelle prossime settimane alle Terme Luigiane. Immediatamente dopo ha concluso Guccion- le istituzioni calabresi (comuni, Province e Regione), facendo ricorso ai fondi comunitari 2007-2013, dovranno attivarsi e presentare idonee proposte per dotare la nostra regione di un grande progetto termale che sia in grado di offrire servizi all'avanguardia che vanno dalla cura al benessere e ad un'offerta turistica moderna e innovativa".