A Villa Rendano una mostra dedicata a Luigi Cipparrone e al suo sguardo sulla città
Un fondo fotografico immenso e un patrimonio inestimabile di fotografie dedicate alla sua Calabria sono solo una parte del lascito di Luigi Cipparrone, fotografo contemporaneo cosentino prematuramente scomparso. Oggi la sua arte, tra teoria e pratica, attività concettuale ed editoria, è oggetto di studi del progetto “Luigi Cipparrone (1947-2013). La fotografia come archivio del territorio calabrese” a cura dell’Associazione culturale “Fata Morgana”, un evento che si concluderà con una mostra a Villa Rendano, Dal 3 al 10 giugno.
Gli spazi di uno dei luoghi più suggestivi della sua città ospiteranno dunque un percorso multimediale che vuole far vivere allo spettatore un’esperienza immersiva.
La mostra, curata da Caterina Martino, ideatrice e coordinatrice scientifica del progetto, e Diego Mazzei, fotografo nonché allievo di Cipparrone, verrà inaugurata il 3 giugno alle 17:30 a Villa Rendano con un vernissage in cui la presentazione delle fotografie sarà accompagnata da proiezioni audiovisive e performance musicali. L’obiettivo è quello di far vedere, ricordare e rivivere l’opera dell’artista della fotografia contemporanea calabrese.
«La mostra include alcuni scatti di Luigi Cipparrone – ha commentato Caterina Martino – che ritraggono angoli e scene di Cosenza Vecchia. Abbiamo scelto di utilizzare il formato gigantografico, molto caro allo stesso Cipparrone che lo ha adottato in diversi progetti, per permettere allo spettatore di cogliere particolari e dettagli della città che rimangono impercettibili in formati di dimensioni ridotte. Tali scatti dimostrano l’intenzione di Cipparrone di catalogare la città vecchia – nel senso della tradizione fotografica che va da Atget ai coniugi Becher – nonché una costante indagine sul genius loci, sullo spirito di quel luogo».
Ad arricchire il vernissage ci saranno le sonorizzazioni eseguite dal vivo da Alessio Calivi, cantante, autore, polistrumentista e tecnico del suono calabrese che ha creato per l’evento un accompagnamento musicale ispirato alle foto di Cipparrone e a ciò che esse hanno trasmesso emotivamente al musicista. Si tratterà di tappeti sonori, che spazieranno intorno all'elettronica minimale, con temi musicali modificati in tempo reale.
Durante l’inaugurazione verranno anche proiettati alcuni video, pensati proprio per far vivere allo spettatore un’ulteriore suggestione audiovisiva: Saremo stati. Voci per Luigi Cipparrone, realizzato da Maria Furfaro e Caterina Martino e prodotto dall’Associazione culturale “Fata Morgana”, un omaggio al fotografo cosentino attraverso le parole di coloro che l’hanno conosciuto, come la moglie Gabriella Lo Feudo, l’amico e fotografo Antonio Armentano, i fotografi di Senigallia Massimo Marchini e Alberto Polonara; un video realizzato da Tony Zappa e musicato da Alessio Calivi, anch’esso ispirato alle fotografie di Cipparrone e Via, il video realizzato da Luigi Cipparrone insieme ad Alfredo Granata e Claudio Angione per la Biennale di Venezia nel 1999.
Un progetto, realizzato con il contributo della Regione Calabria, che attraverso seminari, giornate di studio, mostre e performance ha accompagnato fotografi, studiosi e appassionati in un viaggio nel fondo fotografico, non ancora archiviato, lasciato da Luigi Cipparrone e che continuerà anche in futuro, partendo dalla catalogazione nel depositario dell’Università della Calabria delle fotografie protagoniste della mostra.