Interrompe la relazione, padre e fratello presi a calci e pugni: undici arresti a Crotone
Atti persecutori, lesioni personali aggravate, violenza privata e calunnia. Sono le accuse piovute addosso, e a vario titolo, ad undici persone finite oggi in manette su ordine del Gip di Crotone, Michele Ciociola.
Per due degli indagati si sono spalancate le porte del carcere mentre per gli altri nove sono stati disposti gli arresti domiciliari.
I fatti contestati si riferiscono, in particolare, ad una violenza aggressione avvenuta nel mese scorso, esattamente nella tarda serata del 19 maggio, ed immortalata da alcune telecamere di sorveglianza.
La misura si fonda quindi sugli elementi raccolti nel corso delle investigazioni svolte successivamente dalla Stazione dell’Arma di Cutro, sotto la direzione del Sostituto Ines Bellesi e coordinate dal Procuratore capo Giuseppe Capoccia.
Durante quella serata, a Cutro, gli indagati avrebbero assalito per strada, prendendoli a calci e pugni ma anche utilizzando delle mazze da baseball, una cintura e bastoni da ombrelloni da mare, il padre e il fratello di una ragazza che, nel marzo precedente, aveva deciso di interrompere, la sua relazione sentimentale con uno dei presunti aggressori.
Le vittime riportarono delle lesioni a seguito dei colpi ricevuti mentre il fratello della giovane era stato più volte minacciato nei mesi scorsi.
Le indagini, rese difficoltose per la reticenza di alcune persone che avevano assistito all’aggressione, ha permesso però di fare luce sulla vicenda e raccogliere dei gravi indizi sui vari ruoli assunti dagli indagati.
Ad eseguire il provvedimento tra il capoluogo e la popolosa cittadina di Cutro, ed emesso dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Crotone, sono stati i carabinieri della Compagnia locale, supportati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria.
GLI ARRESTATI
Le porte del carcere si sono dunque aperte per l’ex fidanzato della giovane, Salvatore Oliverio, 23 anni, e per il fratello di quest’ultimo, Giovanni, di 20 anni.
Gli arresti domiciliari sono stati disposti invece per il padre dei due, Fedele Oliverio, di 49 anni, e per Luigi Oliverio, 60 anni; Giuseppe Oliverio, 62; Fedele Oliverio, 26; Carlo Oliverio, 32; Rosario Oliverio, 31; Giuseppe Brescianini, 23; Pietro Iembo, 26 e Antonio Marchio, 48.
(aggiornata alle 6:55)