Trasporti Fascia Jonica: Abate, “Completamente fuori dagli investimenti del Recovery”
“Ho presentato due emendamenti e due ordini del giorno al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti. Il provvedimento, infatti, in questa settimana sarà discusso in Senato. Nello specifico, queste mie proposte di modifiche legislative puntano a potenziare ancora di più i trasporti sulla Fascia jonica”. A renderlo noto è la Senatrice Rosa Silvana Abate (Gruppo Misto), Capogruppo Commissione Questioni Regionali e Commissione Agricoltura, che precisa: “L’articolo 4, infatti, reca misure di interventi di finanziamento in materia di linee ferroviarie alta velocità e alta capacità. Il comma 2, per il finanziamento degli interventi relativi alla linea ferroviaria AV/AC Salerno-Reggio Calabria, autorizza la spesa complessiva di 9,4 miliardi di euro e, nell'ambito dello studio della nuova linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria, individua gli interventi prioritari che consentono una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza verso tutte le destinazioni nonché l'eliminazione delle limitazioni al transito dei treni merci della linea esistente”.
“Tali interventi – chiosa la Senatrice - interessano le tratte Battipaglia-Praia, Praia-Tarsia e la galleria Santomarco, per un'estesa complessiva di circa 200 Km. Il primo lotto prioritario si estende da Battipaglia fino a Praia, con uno sviluppo di circa 127 Km, ed ha la finalità di superare i limiti infrastrutturali della linea esistente (velocità massima attuale 110 km/h, velocità di progetto 300 Km/h). Tenuto conto che questa tratta è stata suddivisa in due lotti funzionali: il primo si estende da Battipaglia sino a Romagnano, con uno sviluppo di circa 33 Km, il secondo da Romagnano a Praia, di estesa pari a 94 Km. Il terzo lotto funzionale si estende da Praia fino a Tarsia ed ha come finalità quella di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza da e per Cosenza e da e per Sibari, favorendo anche i collegamenti con la direttrice jonica”.
“Con il primo emendamento e il primo ordine del giorno – precisa la Abate - ho chiesto che il Governo si impegni a prevedere, nell'ambito dell'attuazione della nuova normativa, essendo il terzo lotto funzionale Praia-Tarsia utile a ridurre i tempi di percorrenza da e per Cosenza e da e per Sibari, SIN DA ORA la costruzione del tratto tra Sibari (l’unica stazione elettrifica sulla Jonica e quella più vicina alla nuova linea AV/AC prevista dal Recovery Plan) e Tarsia (da Cosenza, secondo il progetto, passerà la nuova linea e, quindi, è già inserito negli elaborati) inserendolo ESPLICITAMENTE nel progetto e nel DDL in oggetto in quanto, come si evince dal testo, lo cita ma, attualmente, NON lo prevede. L’articolo 1 del Pnrr, invece, al punto 12 prevede una Strategia Nazionale Aree Interne - Miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza delle strade. Visto che Acri e San Demetrio in Provincia di Cosenza vengono ufficialmente riconosciute come comuni di Aree interne con il secondo emendamento e il secondo ordine del giorno - prosegue- ho chiesto che il Governo preveda SIN DA ORA la costruzione del secondo lotto della strada Sibari-Sila (i cui lavori sono iniziati nel 2009 e attualmente fermi) che dovrebbe collegare Acri-San Demetrio Corone (e tutte le aree interne che ricadono in quella zona) e Sibari. Nello specifico il tratto in questione è San Demetrio Corone-Sibari mentre il primo tratto Acri-San Demetrio Corone è oggetto di finanziamento della Provincia di Cosenza su delega di spesa della Regione Calabria.”
“Ho chiesto l’inserimento di questi due fondamentali interventi infrastrutturali – aggiunge - perché, eccezion fatta per alcuni fondi per l’elettrificazione della linea ferrata a sud di Corigliano-Rossano, il Recovery Plan voluto dal Governo Draghi lascia fuori completamente la Fascia Jonica dagli investimenti più importanti, a maggior ragione in tema di interventi infrastrutturali per i trasporti. Appena abbiamo avuto tra le mani il Pnrr lo dissi subito: il Sud sarebbe stato il grande tradito del Recovery Plan e oggi possiamo dire che alla Fascia Jonica calabrese sono state riservate le briciole. Alle parole dovrebbero seguire i fatti ma per la grande accozzaglia di partiti che forma l’attuale maggioranza le cose non stanno così e i cittadini della Fascia Jonica sono di serie b. Spero che il Parlamento e il Governo si ravvedano rendendo possibili almeno questi due progetti. Non ha senso presentare successivamente interrogazioni parlamentari che servono a ben poco perché non spostano fondi e creano impegni concreti sui progetti. Per avere questi effetti – conclude la senatrice - bisogna cercare di intervenire con queste modifiche legislative attraverso emendamenti e ordini del giorno. Vedremo in settimana cosa succederà e poi sarà mia cura aggiornare i cittadini.”