Inchiesta “Bianco e Nero”: 25 condanne e 32 assoluzioni per gregari e affiliati del clan Giampà
Il gup Gaia Sorrentino si è pronunciata sentenziando ben 25 condanne e 32 assoluzioni nei confronti di gregari e affiliati alla cosca Giampà di Lamezia Terme coinvolti nell’operazione “Bianco e Nero”.
Un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti quella di cui sono ritenuti partecipi gli oltre 50 indagati. L’attività di spaccio era finalizzata anche a rifornire le casse della cosca per acquistare armi e mezzi per i delitti, oltre che per la retribuzione periodica degli affiliati e l’acquisto di ulteriori stupefacenti in una viziosa sorta di circolo economico.
L’operazione, fatta scattare dalla Squadra Mobile di Catanzaro con il supporto degli agenti del Commissariato di Lamezia, aveva portato a 48 perquisizioni, tre arresti e tre denunce.
Secondo il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Elio Romano, che aveva chiesto il rinvio a giudizio per 57 persone, tra il 2004 e il 2012, l’organizzazione, che faceva capo agli esponenti di spicco della cosca Giampà, avrebbe avuto il controllo del narcotraffico, nell’area di Lamezia “quale epicentro del traffico della droga”, e aveva evidenziato delle capacità di approvvigionamento nelle province di Reggio Calabria (Area di Rosarno), Vibo Valentia (area di Maierato e Limbadi), Cosenza, Crotone e Milano.
Il processo ha preso il via a giugno del 2018 nell’aula bunker del Tribunale di Catanzaro (QUI) e maggior parte degli imputati era stato chiesto il rito abbreviato.