Laboratorio dello Stretto: grande entusiasmo per il workshop “Le ceramiche di Seminara”
È stata una conferenza svolta ieri, lunedì 28 giugno, presso la Biblioteca Comunale di Seminara, a dare il via all’atteso workshop dal titolo “Le ceramiche di Seminara”, a cura di Saverio Manuardi, che vede la partecipazione dell’Esperto Chiara Fama Stefania Pennacchio e dell’artista visuale e multimediale Claudio Pieroni. L’incontro, moderato dalla responsabile della comunicazione Antonella Postorino, supportata dalla tutor dell’area giornalistica Domenica Cosoleto, vede inoltre la partecipazione del Sindaco di Seminara Carmelo Antonio Arfuso, dei due maestri ceramisti Domenico Ditto e Giuseppe Ferraro e del professore Antonino Caracciolo.
L'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Istituzione di alta formazione artistica diretta da Maria Daniela Maisano, avvia così un intenso percorso formativo, di tipo teorico-pratico, in cui i partecipanti, studenti in corso e laureati da non più di 5 anni, seguiti dagli esperti, potranno accedere agli studi lab di ceramica presenti nel comune di Seminara, conoscere le tecniche legate alla ceramica e ampliare il loro sapere artistico con nuove nozioni. I partecipanti possono così imparare-facendo permanendo sul posto ospitati presso alcune strutture ricettive del luogo, a pensione completa.
L’evento si inserisce all’interno delle attività del “Laboratorio dello Stretto”, progetto diretto da Francesco Scialò, finanziato dall’intervento “Linee guida per le Istituzioni AFAM calabresi finalizzate al sostegno di interventi a valere sull’Azione 10.5.1 del POR Calabria FESR/FSE 2014-2020”.
La conferenza inizia con i saluti del Sindaco Arfuso che presenta i due ceramisti “con anni e anni di esperienza” attivi sul territorio seminarese e li ringrazia “per l’impegno e la costanza nella creazione di elementi che allietano occhi e mente.”
A seguire interviene Francesco Scialò il quale sottolinea l’importanza dei finanziamenti europei “indispensabili per far portare avanti i progetti coinvolgendo gli artisti che mettono le mani in pasta. Occorre mostrare agli studenti che si può vivere anche grazie alla propria arte. È importante dunque innalzare i livelli della competenza imparando dai maestri.”
Saverio Manuardi si sofferma in particolare sul significato del workshop per i ragazzi: “si tratta di un’esperienza concreta affinché possano ampliare la propria formazione. Bisogna conoscere il valore dei pezzi unici che si distinguono da quelli prodotti su scala industriale.”
Stefania Pennacchio ha fatto entrare gli studenti nel vivo entusiasmando con un’introduzione sulla compenetrazione tra artigianato e arte contemporanea mostrando le opere di importanti artisti del settore: “Quando realizzate i vostri bozzetti ricordate sempre che l’artigianato è conservativo, l’arte è rivoluzione.”
Claudio Pieroni pone l’attenzione sull’essenzialità del tramandare le tradizioni attraverso le nuove generazioni. “Il concetto di tempo è relativo, noi non viviamo in kronos ma in kairos, la terra è dentro di noi, la contemporaneità è sempre qui ed ora.”
In conclusione il ceramista Giuseppe Ferraro si è soffermato sulle tecniche da lui utilizzate che gli studenti approfondiranno durante le giornate del workshop. Prezioso inoltre l’intervento del professore Antonino Caracciolo che ha illustrato documenti d’archivio contenenti i nomi dei ceramisti storici di Seminara.
Gli studenti, i tutor e gli organizzatori hanno mostrato grande interesse per gli argomenti trattati e l’entusiasmo è stato generale. Ben vengano queste iniziative che pongono l’attenzione sui tesori che impreziosiscono e donano identità al territorio.